Il regno di Bamoun è tra i più antichi e longevi del continente africano. Sulle spalle ha oltre 600 anni di storia. Sorse e si estese nel XIV secolo, nel territorio oggi conosciuto come Camerun. Il nome Bamoun deriva dal popolo che lo fondò, le cui origini vengono individuate da molti storici in Egitto. Tra i sostenitori dell’origine egiziana vi era Cheikh Anta Diop, il quale, nel volume “Nations Nègre set Culture”, sottolineò proprio il collegamento tra antico Egitto e civiltà di Bamoun. Secondo questa tesi, il popolo Bamoun migrò dalla regione del Nilo raggiungendo il nord del Camerun, dove venne fondato il Regno grazie alle gesta di Ncharé.

Il Regno Bamoun era in origine formato da una sorta di “federazione” di popoli. Nel corso dei secoli si ampliò e riuscì a espandersi persino durante il periodo della colonizzazione tedesca. Merito del XVII sovrano dei Bamoun, di nome Njoya, il quale sfruttò abilmente le dinamiche coloniali per contrastare i suoi avversari. Fu sempre merito del re Njoya che venne sviluppata la scrittura Bamoun. Ma non solo. Il sovrano gettò le basi per la nascita di una struttura sociale più organizzata, spinse verso la creazione di decine di scuole e sostenne il mondo dell’arte e della medicina. Per evitare guerre di religione incentivò un credo sincretista, formato da elementi islamici, cristiani e animisti.

Il Palazzo dei Sovrani Bamoun

Njoya promosse inoltre l’edificazione di un nuovo Palazzo dei Sovrani Bamoun, la cui costruzione fu terminata nel 1917. Quello stesso edificio è ancora la dimora dell’attuale re del Regno di Bamoun. Sebbene tuttora esistente, questo Regno venne destrutturato con l’arrivo dei coloni francesi.

Un museo dedicato alla storia e alla cultura Bamoun

A seguito dell’indipendenza del Camerun, il popolo Bamoun conserva ancora con cura le sue tradizioni, tanto che nel 2024 è stato inaugurato uno straordinario Museo dedicato a questa antica cultura.

Ampio 5000 m², il museo si trova nella città di Foumban. Questo spazio culturale è stato ardentemente voluto dal XIX re di Bamoun, padre dell’attuale sovrano di Bamoun, Mouhammad-Nabil Mforifoum Mbombo Njoya.

La particolare struttura architettonica del museo dedicato alla cultura Bamoun

La particolarità di questo museo è la sua struttura architettonica, in quanto vi sono alcuni dei simboli più rappresentativi della cultura Bamoun. Da un alto, si vede un serpente a due teste, emblema di forza e di potenza; dall’altro, vi è un gigantesco ragno, metafora di lavoro e saggezza; vi è poi una doppia campana che vuole raffigurare l’unità e il patriottismo.

Nel corso dell’inaugurazione del museo, l’attuale sovrano di Bamoun, Mouhammad-Nabil Mforifoum Mbombo Njoya, ha sottolineato l’importanza per il suo popolo di essere fiero del proprio passato, al fine di poter costruire al meglio il proprio futuro.

Silvia C. Turrin

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