Il tetto del seminario di Ebimpé ha bisogno di un intervento tempestivo
“Era una casa molto carina, senza soffitto, senza cucina…”
Pensando al seminario SMA di Ebimpé in Costa d’Avorio, per prenderla con ironia, potresti cantare questa famosissima canzone… qualche mese fa, avresti avuto ragione, ma grazie a tanti benefattori, in pochissimo tempo, la cucina ha cambiato volto, diventando un luogo accogliente, pulito, dove poter cucinare in sicurezza i pasti per tutti gli ospiti della casa.
Terminata la cucina, per non farti più associare il seminario al motivetto del ‘69, dobbiamo intervenire sul tetto della casa dei formatori: come puoi vedere dalle foto che ci ha inviato p. Leopoldo Molena, direttore del seminario, al momento la copertura dell’edificio è in lamiera, in alcune parti arrugginita e ciò ha dato luogo ad infiltrazioni d’acqua. Altre parti del tetto sono slabbrate e consumate nei bordi.
Ci scrive p. Leopoldo:
“Il “Foyer P. Meraud”, questo è il nome del Seminario SMA in Costa d’Avorio, è composto da sei immobili, di cui due sono adibiti a camere per gli studenti, uno per le classi di studio e la biblioteca, uno per gli uffici e le camere dei formatori e l’amministrazione, sul cui tetto bisogna intervenire, la cappella e il refettorio-cucina.
Sono stati costruiti quasi tutti negli anni ‘90, quindi hanno 30 anni di vita. In questi anni c’è stato qualche piccolo ritocco, ma nessuna manutenzione a fondo.
Quindi è giunto il momento di fare le verifiche e così i nodi vengono al pettine. A parte gli impianti idraulici ed elettrici che fanno acqua da tutte le parti, c’è un’umidità tale da intaccare muri, porte e finestre che cominciano ad essere mangiati dagli insetti. Tuttavia, si riesce per il momento ad andare avanti ancora.
Ciò che invece sta dando dei seri problemi sono i tetti, tra cui quello della casa dei formatori. I tetti delle nostre case sono tutti in lamiera. Le lamiere sono ormai tutte arrugginite e corrose.
Questo causa non pochi inconvenienti: infiltrazioni d’acqua al secondo piano nelle camere, alcune lamiere con il vento hanno cominciato a cedere e a staccarsi e in più lasciano spazio a topi e scoiattoli di scorrazzare come vogliono.
Inoltre, le infiltrazioni d’acqua danneggiano anche le travi e i travetti che tengono le lamiere. Quindi lasciando da parte tutto il resto, abbiamo deciso di intervenire il più presto possibile sul tetto in modo da proteggere anche tutta la struttura che già soffre di suo di una forte umidità dovuta a molti fattori.
Quindi l’intervento verrà fatto dal nostro falegname che pian piano sostituirà i travetti ormai corrosi o marciti e poi sostituirà le vecchie lamiere con quelle nuove in alluminio.
Il costo dovrebbe ammontare intorno ai 9.000 €, nella speranza di non trovare altri inconvenienti. Al momento mancano 4.000 € all’appello per poter cominciare i lavori. Il tutto potrebbe essere fatto in una ventina di giorni; quindi, appena avremmo la possibilità di poter avere i soldi necessari, incominceremo.
Ringraziamo di cuore la Provincia italiana della SMA che già ci ha fortemente aiutati con la cucina e tutti gli amici SMA e benefattori che vorranno contribuire a questo progetto.”
Così termina la lettera di p. Leopoldo.
“Sotto le nostre ceneri, tu lo sai, dormono delle braci che aspettano di essere riaccese. Signore, soffia su queste braci perché tornino a bruciare del mio amore per te et per i miei fratelli e sorelle” (P. Charles Singer ).
Per diffondere questo progetto, abbiamo bisogno del tuo aiuto: condividi, con chi magari non ci conosce, le nostre opere in terra di missione… ognuno di noi può fare la differenza! Grazie di cuore!
Marta Farruggia