Per ricordare il 162° anniversario della fondazione della SMA, noi padri ci siamo recati nel Santuario di Nostra Signora della Grazia di Quarto-Castagna, che è anche la parrocchia in cui ha sede la casa provinciale di Genova. Ci accolti il parroco, don Carlo Migliori, i suoi parrocchiani, e insieme a noi c’erano anche alcuni amici e simpatizzanti della SMA. Il coro parrocchiale ha animato con maestria la messa solenne, in onore della Madonna Immacolata.

P. Bruno Semplicio nell’omelia ha detto le seguenti parole:

“In questa giorno dell’8 dicembre celebriamo due eventi: la solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria e il 162° anniversario della fondazione della SMA.

Era infatti l’8 dicembre 1856, quando il vescovo missionario Mons. Melchior de Brésillac con i suoi primi sei compagni salì dalla città di Lione alla collina dove è situato il santuario di N. S. di Fourvière.

In quel giorno si celebrava la festa patronale. Il vescovo scelse quel momento solenne per affidare formalmente a Maria la sua nascente comunità e consacrarsi all’Opera delle Missioni Africane.

Io penso che tra i due eventi, la festa della Madonna e la fondazione della SMA esiste un legame profondo che può aiutare anche noi che ci prepariamo al Natale con il tempo di Avvento.

Prima di tutto essi ci ricordano e ci mostrano una verità importante: per realizzare la salvezza dell’umanità Dio chiama degli uomini e delle donne e li prepara a volte in modo umanamente imprevedibile ma sempre secondo un suo disegno ben preciso.

Il testo del Vangelo di Luca ci ricorda l’annuncio dell’angelo a Maria e la risposta della Vergine: “Ecco la serva del Signore. Che tutto si faccia secondo la sua parola” Così il Verbo si fece carne, venne nel mondo e compì la sua missione. Dio aveva preparato Maria a questa missione: il dono dell’Immacolata Concezione era in vista della sua missione di Madre di Gesù.

Il vescovo Melchior che sale la collina del santuario di Fourvière e diventa il fondatore della SMA era stato preparato dal Signore per questa missione. Anche lui attraverso avvenimenti imprevedibili, tormentanti, a seguito delle dimissioni che gli avevano fatto lasciare la missione in India che tanto amava.

Anch’egli ebbe la sua annunciazione e il suo angelo che lo guidava nel discernimento necessario per conoscere e compiere la volontà di Dio. Lasciata l’India e ritornato in Francia nel 1854, Mons. de Brésillac si rese disponibile per una nuova missione in Africa ma a Roma l’autorità pontificia gli propose di fondare una comunità di missionari per questo continente.

Egli affermò: “Fui spaventato per questa proposta, ma l’accettai con una certa speranza” . E così si mise al lavoro alla ricerca di personale e di mezzi per la missione. Nel discorso che teneva predicando in Francia nelle varie diocesi egli diceva:

“Dio che dispone le cose, gli avvenimenti e gli uomini secondo il suo parere… mi ha fatto lasciare una missione che amavo… ciò accadde per mezzo di vie che mi erano incomprensibili… Non capivo niente di questo comportamento della Provvidenza verso di me ma ora mi sembra che comincio a capire”.

Mons. Melchior capisce e accetta la sua missione di fondatore e svolge il suo compito fino alla morte a Freetown in Sierra Leone dopo solo 40 giorni dal suo arrivo, a causa di un’epidemia.

Una seconda considerazione: gli avvenimenti più importanti della storia della salvezza si svolgono nella semplicità, nell’umiltà e nella povertà. Questo accadde a Nazareth durante l’annuncio dell’angelo a Maria, alla nascita di Gesù a Betlemme, alla presentazione di Gesù al Tempio, alla risurrezione di Gesù.

Questo accadde anche il giorno della fondazione della SMA nel santuario della Madonna. Un giornale di Lione il 9 dicembre scrisse: “In mezzo alla folla compatta di ecclesiastici e di fedeli che riempivano ieri il santuario di N. Signora di Fourvière, abbiamo notato i membri delle Missioni Africane. Mons de Brésillac aveva celebrato la Messa delle ore 8”.

Molti anni dopo, l’8 dicembre 1890, il padre Planque successore di Mons. de Brésillac ricordando il giorno della fondazione della SMA a Lione affermò: “Io ero al suo fianco. Lo spettacolo era grandioso solo per la fede e la fiducia del nostro venerabile e santo fondatore. Noi eravamo con lui due preti e due o tre seminaristi”.

Da allora fino ad oggi circa 4000 missionari della SMA si sono impegnati per l’annuncio del vangelo in Africa, la nascita e lo sviluppo delle Chiese locali e per la promozione umana delle popolazioni africane. Il sì del nostro Fondatore alla chiamata del Signore ha dato molti frutti. Esso si inserisce nella luce del sì di Maria all’angelo Gabriele che ha prodotto un bene immenso per l’umanità. Ed è lo sviluppo nel nostro mondo del sì del Verbo al Padre di venire tra noi: lo celebreremo ancora una volta a Natale.

Come ci ha ricordato san Paolo, “noi siamo stati scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati”. Dio ha il suo disegno su ciascuno di noi e ce lo propone in vari modi, a volte imprevedibili, come sta accadendo ora al nostro padre Pier Luigi Maccalli rapito in Niger da quasi tre mesi. Il Signore chiede a tutti noi di aiutarlo nella sua opera per la salvezza del mondo. Ce lo chiede umilmente e dobbiamo rispondergli con umiltà, con semplicità, ricchi della sua grazia.

Che Maria, nostra Madre, ci ottenga di potergli dire sempre di sì.

È sempre emozionante ricordare il gesto compiuto da Mons. de Brésillac e dai suoi primi discepoli, e riviverlo ogni anno in modo rinnovato, con lo stesso spirito di dedizione al Signore e alla sua missione!”

La mensa eucaristica è continuata alla tavola fraterna di casa nostra, dove abbiamo condiviso il pasto e la gioia di un altro anniversario della SMA con i nostri amici.

Nella gallery alcune foto della Messa e del pranzo fraterno. Clicca sulla foto per ingrandirla.