I nostri confratelli irlandesi della SMA piangono la morte di tre loro confratelli, falciati dall’epidemia di covid-19. È successo nei giorni scorsi a Cork, sud dell’Irlanda, dove la SMA irlandese ha la sua principale casa, nella quale sono anche ospitati i confratelli anziani.

L’annuncio lo ha dato il Provinciale irlandese della SMA, p. Malachy Flanagan.

Fatti i tamponi a tutti i 46 padri e fratelli ospiti della casa, 19 sono risultati positivi al virus. Un vero e proprio focolaio. Ora tutta la comunità è in quarantena.

“Non abbiamo idea di come costoro abbiano contratto il Covid-19, e da chi sia partito il contagio”, ha dichiarato il provinciale della SMA, p. Malachy Flanagan al quotidiano  Irish Examiner, che ha riportato la notizia qualche giorno fa nel suo sito. “Ma dato che viviamo in una comunità, è molto probabile che una volta che una persona l’abbia contratto, esso si diffonda abbastanza facilmente”, ha detto p. Malachy.

Il Provinciale ha anche fatto notare che in media ogni anno muoiono sei membri della provincia irlandese (i cui membri sono per lo più tra i 70 e 80 anni), ma dall’inizio di quest’anno 2020 è deceduto quasi il doppio di confratelli.

Il quotidiano irlandese fa anche una critica alla Chiesa irlandese che tiene nascosti i dati dell’epidemia tra il clero e i religiosi: “La Conferenza episcopale cattolica irlandese, che gestisce la Chiesa cattolica in Irlanda, non sa ancora quanti nel clero siano i morti totali finora. Pochissime tra le 26 diocesi e le 150 congregazioni religiose hanno voluto rivelare queste informazioni”.

Foto: della SMA, Provincia di Irlanda; nell’ordine: la casa SMA di Cork, il Provinciale p. M. Flanaghan (al centro), alcuni padri che vivono nella casa di Cork, la cappella della casa

 a cura di p. Marco Prada