Annalisa Tognon, padovana, missionaria laica in Costa d’Avorio, è rientrata in Italia per un periodo di vacanza e di meritato riposo. Ci parla della sua missione a Tambi, diocesi di Bondoukou.

Sono rientrata dalla Costa d’Avorio per un periodo di cure e riposo, infatti il mio … “asinello” … ad un certo punto ha cominciato a rifiutarsi d’avanzare, perciò ho dovuto fare carte e tamponi per riuscire a prendere l’aereo e ritornare alle origini.

Anche la Costa d’Avorio, infatti, ha messo delle nuove norme pre contrastar il contagio del covid. E per poter … prendere il volo… bisogna riempire carte, ottenere permessi e farsi il tampone. Se è se negativo, si può confermare l’aereo.

Sinceramente non sono la persona adatta per riferirvi la situazione attuale della Costa d’Avorio, perché vivendo in un villaggio dell’interno del Paese non si hanno tante notizie e poi comunque le vere notizie, ora, sono difficili d’avere.

È veramente una calma reale, quella che si sta vivendo, una pace un po’ soffocata, forse. O forse veramente il desiderio di mantenere la pace, azzittisce la realtà?

Posso comunque dirvi che a Tambi si vive in pace, la gente lavora sodo nei campi d’anacardi e d’ignami, nonostante la preoccupazione per il futuro, perché il prezzo con cui il governo acquista ai contadini un chilo degli anacardi è diminuito miseramente a 310 Franchi Cfa (0,47 €), e meno ancora verso il Nord.

Un prezzo così basso è un insulto per la popolazione, soprattutto quella del Nord.

Non si sentono molte notizie a riguardo del covid, invece purtroppo si continua soffrire e morire per la malaria.

 

Quando si raggiunge Bondoukou, la capitale regionale, nelle chiese, negli uffici pubblici, nelle farmacie e super mercati c’è l’obbligo delle mascherine e di lavarsi le mani, ma poi tutto come se niente fosse. Ad Abidjan queste accortezze sono più rispettate.

Sicuramente il Signore ci darà delle buone occasioni per salutarci di persona. Lo ringrazio vivamente perché con gioia constato che l’Italia un po’ alla volta si sta aprendo in tutto.

Respirare l’aria di casa nostra: amici, fratelli, sorelle, sapori e profumi, è sempre un toccasana.

Ma soprattutto, lasciatemelo dire con tutta libertà: respirare Dio e il profumo della carità che mi attorniano, mi aiutano a rinnovare anche anima e spirito! Vi auguro ogni bene e pace nel Cristo, Signore dei Popoli, e vi saluto con affetto e riconoscenza!

Vorrei dirvi tutta la mia gratitudine, cari amici, per la vostra costante e potente assistenza nella preghiera e nei consigli in tutto il mio lungo percorso missionario. Voi siete fortemente e largamente presenti nel mio cuore!

Annalisa Tognon
Tambi, Costa d’Avorio

Foto: pagina facebook del CMD di Padova; Settimanale Diocesano “Difesa del Popolo”