L’ Associazione Semi Foresti, gioco di parole a metà tra dialetto genovese e mescolanza tra italiani e stranieri, sabato 1 aprile ha inaugurato in via Pre 137 R, carruggio nel cuore del centro storico, a un passo dal Porto antico, la sua piccola biblioteca per bambini e ragazzi.
La biblioteca, gestita in collaborazione con Ama, l’Associazione Abitanti Maddalena, è stata aperta dopo aver vinto un bando del Comune di Genova e del Municipio Centro Est.
“Abbiamo piantato un seme in una comunità formata da persone italiane e straniere”, ha detto durante l’inaugurazione Ivana Callegari, presidente di Semi foresti e bibliotecaria, ricordando come la biblioteca sia stata preparata attraverso donazioni di libri da parte di case editrici per bambini, a partire dal 2019.
“Ora, con la biblioteca, faremo una tesserina anche per bambini. Sarà la nostra punta di diamante per l’inclusione. È un mio sogno che si avvera, perché la lettura per me è un mondo, far leggere i bambini è come dare loro libertà. Apertura a immaginazione e creazione. Per me la lettura è questo. La riflessione deriva dalla lettura”.
Lo stesso concetto è stato ripreso da Francesco Langella, storico direttore della Biblioteca per ragazzi Edmondo De Amicis:
“La biblioteca, come spazio fisico e tramite la lettura dei libri, arriva ai bambini, li incanta, li cattura, li coinvolge.
Nello stesso tempo, coinvolge le loro famiglie, creando un doppio legame che dura nel tempo.
Le biblioteche hanno un doppio ruolo, sociale e culturale.
Aiutano i bambini a crearsi un rifugio nella lettura, uno spazio dove riconoscersi e ritrovarsi, e contemporaneamente si inseriscono nel quartiere, diventando un punto di riferimento importante”.
Leggere, come diceva uno slogan delle biblioteche, è potere. Fornisce gli strumenti per avere un punto di vista personale, per imparare a decidere da soli.
La presenza di una biblioteca in via Pre, crea un bel percorso culturale in un quartiere così ricco di novità e futuro e la vicinanza a Santa Maria di Castello, allo scaffale e punto prestito della Biblioteca Africana Borghero,crea la possibilità di lavorare insieme, nella gestione del catalogo, nei gruppi di lettura, nei laboratori sulla fiaba africana e in molto altro.
I contatti e gli scambi, infatti, sono già iniziati!
A cura di Maria Ludovica Piombino
Biblioteca Africana Borghero