“Benvenuta a casa tua”. Mi accolgono sempre così nella casa SMA di Genova, ogni volta che mi presento alla porta. In questi due anni e mezzo di attività per la SMA sono entrata spesso in contatto con i volontari che gravitano attorno alla casa di Genova, così come – aimè solo telefonicamente – con alcuni volontari della casa SMA di Feriole. Sono sempre stati momenti di grande arricchimento, di testimonianza sincera e profonda.
Anche loro accolti come sorelle e fratelli – com’è nello stile dei padri missionari – mi hanno sempre dato l’impressione di aver costruito nel tempo un legame familiare con la comunità SMA e di essere “attratti” dal servizio nelle rispettive case, come una chiamata dall’Alto alla quale rispondere con gioia!
Chi svolge volontariato per i padri della SMA in Italia, così come nelle missioni in Africa, ha uno spirito generoso: dona il proprio tempo col cuore, gratificato dalla consapevolezza che il proprio aiuto – dato in qualsiasi forma e quantità – è un dono dato dal battesimo.
C’è chi cura il giardino, chi prepara le bomboniere per SMA Solidale, chi si organizza per un servizio di pulizia della casa, per non dimenticare poi i mercatini con oggetti africani, o con manufatti delle volontarie, il giardino, il servizio di segreteria, di assistenza informatica, o di supporto per le riparazioni in casa; c’è chi lo fa come servizio di coppia, chi singolarmente, ma in tutti c’è il forte desiderio di sostenere le missioni e i padri attraverso il proprio operato.
“Nella casa di Feriole siamo più di una trentina – racconta Luigi Cinetto, attuale Presidente dell’Associazione Volontari SMA – ci organizziamo in piccoli gruppi, a seconda del tipo di servizio, ma ognuno di noi è sempre molto disponibile: poter svolgere questo servizio è un privilegio!”
Anche per i volontari SMA la pandemia è stato un periodo complesso da affrontare, come spiega Franca Morando, responsabile della sezione di Genova: “Durante i lockdown ho chiamato spesso le ‘mie ragazze’ per mantenere forte il legame fra di noi: è stato importante per non sentirci sole e per poter ricominciare adesso a riprendere il servizio assieme”.
Riprese le attività a pieno ritmo in entrambe le case, emerge il desiderio di condividere con nuovi volontari il servizio alla SMA, sia per sostituire qualche amico che non c’è più, sia per dare continuità ai volontari che, per ragioni di età, non riescono più a frequentare le comunità.
Se senti anche tu questo tipo di vocazione e hai del tempo o delle competenze che vuoi mettere a disposizione, puoi contattare Luigi per il servizio a Feriole (3356950153), o Franca per il servizio a Genova (010-307011).
Marta Farruggia