Anguillara Veneta, domenica scorsa, ci ha donato delle belle sorprese: il parroco don Giampaolo, fidei donum della Diocesi di Padova, tornato dall’Ecuador, che già conoscevamo, e l’invito per la messa animata da Isabel Nsoh Bih e dal coro Rinascita che conosciamo dal 2018.
Una storia molto bella quella di Isabel che, da giornalista camerunense inviata in Italia per seguire una conferenza della FAO, alla fine rimane in Italia perché tra gli amici camerunensi di Padova, conosce il suo attuale marito che da studente ora è medico ad Anguillara.
Ci siamo conosciute nel 2018 con gli integranti del coro Rinascita, provenienti dai centri di accoglienza per migranti e richiedenti asilo, che ogni domenica andavano ad animare le messe con i canti africani, nelle varie parrocchie della diocesi di Padova.
Più tardi Isabel e le sue figlie si sono coinvolte anche nell’animazione con i giovani e hanno partecipato al viaggio di conoscenza della situazione dei migranti in Sicilia. Sono venute con noi dell’ALM a Siracusa, ospiti di una parrocchia che già da anni è coinvolta con gli immigrati. Ci siamo sentiti tutti migranti, tutti dentro un mondo sconosciuto che però in quei giorni era un mondo aperto a tutti.
I ragazzi africani hanno in Isabel un punto di riferimento concreto, una mamma che li consola, ma soprattutto che è loro vicina nei diversi momenti difficili di vita in Italia.
Isabel ha una voce potente, in grado di arrivare a tutti con una forza dirompente di gioia e di armonia. La sua preghiera arriva al cuore dando forza interiore e tanta fede.
I ragazzi, provenienti da diversi stati Africani, ormai la conoscono bene e sanno che con lei tutto è più facile e arricchente. Ascoltarli fa bene. Cantare insieme a loro, come domenica scorsa, ci riporta alle nostre lunghe messe in Africa e ci fanno sognare.
Domenica scorsa ad Anguillara i canti africani hanno reso la festa ancora più bella e importante, come se la vita che scorre come il fiume Adige, che passa proprio per Anguillara, ci dicesse che tutto è nuovo con gli occhi della fede, che si arricchisce accogliendosi reciprocamente. A
l termine della messa Isabel ha preparato un ricco pranzo africano con tanti piatti caratteristici che hanno fatto venire a tutti il desiderio di provarli, una ricchezza in più, ma soprattutto abbiamo visto e toccato, ancora una volta, la grande generosità tipica africana.
Presenti anche i genitori di don Giampaolo che ormai da anni seguono il figlio nelle varie “missioni” e conoscono bene la famiglia di Isabel.
Grazie Isabel, per la giornata che ci hai fatto vivere, per la tua presenza e amicizia e soprattutto perché hai fatto riemergere in noi, ancora più fortemente, la nostra Vocazione Missionaria. Insieme facciamo la differenza.
Chiara ed Ester, ALM Associazione Laicale Missionaria