Il 20 dicembre 2023 si svolgeranno le attese elezioni presidenziali nella Repubblica Democratica del Congo. Tra i candidati figura un personaggio di spicco, il dottor Denis Mukwege, al quale, nel 2018, venne assegnato il Premio Nobel per la pace.

All’inizio di ottobre, il dottor Denis Mukwege, durante una conferenza stampa a Kinshasa, ha annunciato la sua candidatura alle presidenziali in una terra, la Repubblica Democratica del Congo, ancora fortemente instabile, soprattutto in quelle regioni nord-orientali ricche di risorse minerarie preziose.

Molti nostri lettori conosceranno già la figura del dottor Mukwege, non solo perché vincitore del Premio Nobel per la Pace. Infatti, egli era già noto per il suo lavoro di medico e ginecologo, impegnato a favore delle donne congolesi vittime di violenza sessuale.

Nato a Bukavu nel 1955,  il dottor Mukwege è da anni che lavora per curare e soccorrere le vittime dello “stupro come arma di guerra”. Proprio per questo, egli ha promosso la creazione di un ospedale per le donne vittime di violenza. Il Panzi Hospital di Bukavo, da lui diretto e fondato, è conosciuto anche oltre i confini della RDC e dell’Africa.

Una volta curate nel corpo e nell’anima, le donne vengono accompagnate in percorsi di formazione professionale, per infondere loro quella fiducia e quel coraggio perturbati dalle violenze subite in passato. Il dottor Mukwege nel curare il corpo delle donne, lenisce dunque le loro ferite più profonde e invisibili. Grazie al sul lavoro le donne che hanno subito torture e violenze possono ritrovare la loro identità.

Nonostante i tentavi di spaventarlo e addirittura ucciderlo per la sua attività medica – considerata una minaccia da vari gruppi armati – il dottor Mukwege, dopo un periodo di auto-esilio per proteggere anche la sua famiglia, nel 2013 ritornò nel suo paese d’origine. Era ed è consapevole dell’importanza del suo lavoro.

Oltre a essere impegnato sul piano clinico-sanitario, il dottor Mukwege è attivo a livello sociale e civile, tanto che già anni fa gli era stato chiesto da più parti di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2018. Ma si rifiutò.

In questo 2023 qualcosa è cambiato, come dimostrano le sue forti critiche al regime dell’attuale presidente Tshisekedi. È così che a inizio ottobre ha dichiarato di candidarsi alle elezioni per la presidenza della Repubblica Democratica del Congo.

Sostenuto da varie realtà della società civile e da una coalizione di diversi partiti (l’Alleanza dei congolesi per la rifondazione della nazione), Denis Mukwege potrebbe cambiare profondamente il volto di una nazione che, sin dalla sua indipendenza, non ha mai conosciuto una vera pace in tutto il suo grande territorio ricco di importanti risorse minerarie.

Ricordiamo che il dott. Mukwege , oltre al Premio Nobel per la Pace, ha ottenuto altri riconoscimenti, tra cui il Premio dei diritti umani delle Nazioni Unite nel 2008 e il Premio Sacharov per la libertà di pensiero nel 2014.

Per le prossime elezioni presidenziali in RDC Denis Mukwege propone un programma basato su vari pilastri, tra cui pace, sicurezza e difesa, lotta alla balcanizzazione del paese, giustizia e stato di diritto.

A cura di Silvia C. Turrin

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