Condividiamo questa Lettera di don Michele Farina, dal Centrafrica. Ci racconta i tanti “inizi” di questo periodo alla missione e la bella sorpresa nel vedere i pigmei Bayaka di Monasao all’interno del programma televisivo italiano “A sua immagine“.

Ciao a tutti, dopo qualche settimana torno ad inviare qualche notizia dalla nostra missione di Monasao, che è stata presentata brevemente nel programma di Rai Uno “A sua immagine”. Vedere i pigmei di Monasao su Rai Uno è stata una gioia, anche perché avevo annunciato loro che sarebbero andati in televisione e potete immaginare lo stupore!!! Io non ho potuto vedere la trasmissione, ma mio fratello mi ha inviato un video.

Sono state belle settimane, in preparazione alla giornata di oggi (ma non solo), che ha segnato l’inizio del nostro anno pastorale in tutte le nostre comunità. Cominciando proprio dalla celebrazione di oggi che è stata una festa, condivido la gioia di un rinnovato gruppo di danzatrici e chierichetti, guidati dai formidabili Habib (che ora è rientrato a Berberati per proseguire gli studi), Junior che sarà qualche mese ancora con noi a Monasao e Leonie, anche lei a Monasao fino a dicembre.

In tutto, una sessantina di giovani adolescenti, che abbiamo incontrato almeno due volte a settimana per iniziare un bel cammino insieme di formazione, servizio e amicizia. Sono ammirevoli per il loro impegno, la cosa che mi colpisce sempre è che nonostante la giovane età tutti sanno già lavorare nel campo, a casa loro e in ogni cosa materiale che ci sia da fare con macete, pala, rastrello, cucinare, ecc.
Abbiamo trascorso una bella giornata insieme facendo una gita a Beya, villaggio a 11 km… a piedi partendo alle 6 del mattino per rientrare alle 18. Abbiamo camminato cantando (loro), giocato con una tombola biblica, pranzato insieme, giocato nel terreno accanto alla chiesa di Beya e concluso con due partite di pallone, prima le ragazze, poi i ragazzi… per il pasto ognuno ha portato un po’ di manioca e foglie di cocò, io ho portato il piatto forte: le chenille (che ormai conoscete).
Una gioia camminare con questi ragazzi, che oggi hanno animato la celebrazione con il loro servizio (i ragazzi) e le bellissime danze (le ragazze); grande novità i nuovi abiti per tutti loro, camici bianchi e coloratissimi per le ragazze; solo una parte ha potuto servire e danzare, faranno a turno nelle varie celebrazioni dell’anno. Bravissimi gli animatori che li accompagnano… oggi abbiamo concluso con qualche biscotto e una bibita.
L’anno nuovo segna anche l’inizio della catechesi per i catecumeni, giovani e adulti che si preparano ai sacramenti, a Monasao sono circa 200, negli altri villaggi altrettanti, accompagnati dai nostri catechisti con i quali vogliamo quest’anno vivere alcuni momenti di formazioni, il nostro Vescovo di Berberati chiede a noi sacerdoti di essere i catechisti dei nostri catechisti.
Nel presentare il nuovo anno pastorale abbiamo deciso di dedicare molto tempo alla formazione, alla catechesi: ci sembra sia importante per il cammino delle nostre comunità. Nel preparare le liste dei vari anni di catecumenato cercheremo di formare un gruppo di preparazione al matrimonio, nel quale inserire anche le coppie già sposate, per dedicare spazio alla famiglia, al matrimonio; la famiglia pur essendo già un grande valore riscontra qui a Monasao alcune difficoltà, anche dovuto alla non facile convivenza tra i Bayaca e i Bilo (non Bayaca), qualcuno si concede il “lusso” della poligamia, tanti sono in problemi legati alla povertà (spesso miseria), alla salute e alle condizioni precarie di molte famiglie.
Altro inizio importante è stato quello della scuola: i nostri bimbi del primo anno iniziano il secondo e un nuovo gruppo comincia il loro cammino nel primo anno. A Nguenguely e a Monasao le nostre 4 classi hanno cominciato dalla base, pulendo le aule, tagliando l’erba intorno alla scuola aiutati da qualche gentore, i maestri e le cuoche. Si è conclusa la prima settimana, e domani cominceranno le lezioni vere e proprie, mentre purtroppo la nota dolente della scuola riguarda la scuola pubblica, che non è ancora iniziata, il direttore è malato e qualche maestro non si è presentato… e i ragazzi hanno perso già una settimana e chissà quante ancora ne perderanno; lo scandalo è che chi dovrebbe occuparsi di risolvere questi problemi non si è visto; lo chef di settore (come viene chiamato qui) che si trova a 50 km da Monasao, non ha ancora mosso un dito. Questa mattina alla fine della Messa tra i vari annunci (anche io nell’omelia) abbiamo sottolineato l’urgenza di riprendere le lezioni ed è responsabilità di tutti fare in modo che questo accada.
Purtroppo la situazione della scuola in Centrafrica (soprattutto nelle province) è uno dei maggior problemi del Paese, e non si vedono grandi cambiamenti all’orizzonte.
A questo proposito oggi ho annunciato nella Messa l’idea del corso di alfabetizzazione per gli adulti, speriamo in una buona risposta, con i nostri maestri nei prossimi giorni organizzeremo questo corso per iniziare nelle prossime settimane.
Con padre Davide desideriamo incrementare le visite alle comunità della nostra parrocchia, per essere più vicini, accompagnare non solo con la Messa la nostra gente, anche se questo richiede tempo, gasolio (grande problema), ma abbiamo annunciato che secondo noi Sinodo significa concretamente “camminare insieme”… con gioia cercheremo di farlo quest’anno con tutti nei nostri 5 villaggi!!
Buon cammino a tutti.
don Michele Farina

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