A 50 km da Luanda, il Natale non ha nulla di sentimentale o di affascinante.
Ai tempi dell’indipendenza, quando il partito sposava appieno l’ateismo marxista, questo era conosciuto solo come “Giorno 25”. Solita polvere, o solito fango, solito caldo.
La gente è contenta, perché alcuni ricevono la tredicesima e si esce per un momento dalle ristrettezze della vita di ogni giorno per mangiare qualcosa di meglio. Aumentano i prezzi e i consumi di birra. I ragazzi cercano uno zio o un padrino per passare le ferie nella capitale.
Per noi l’Avvento è stato un po’ speciale perché abbiamo avuto un gruppo di ragazzi, rimasti in ritardo con il loro percorso catechistico per via del COVID, che si prepareranno a ricevere Battesimo e Comunione nelle feste Natalizie.
A fine anno cade anche la Festa della Parrocchia, dedicata alla Santa Famiglia. Le feste son sempre belle, perché sono un’occasione per uscire dalla routine quotidiana, ma le ristrettezze economiche di questi tempi non permettono molto di festeggiare.
Due domeniche prima del Natale abbiamo organizzato il concerto Natalizio. L’anno scorso erano 14 i gruppi corali (di adulti, giovani e ragazzi) che avevano partecipato, offrendo canti e rappresentazioni.
Come ogni anno abbiamo poi il Natale degli anziani ed ammalati, portando in parrocchia i nostri vecchi per una Celebrazione Eucaristica, un pranzo festivo e un po’ di teatro. A loro offriamo anche un pacco alimentare perché possano vivere piú serenamente il tempo natalizio. Abbiamo anche il Natale dei ragazzi, con la celebrazione della Messa, condivisione del pranzo e pomeriggio di giochi.
Queste attività sono preparate da alcune raccolte di fondi in parrocchia, ma sponsorizzate soprattutto da amici esteri di buona volontà. A noi la Befana ha già portato come regalo di Natale Padre Martino: non è un regalo nuovo, ma è un “usato sicuro”.
Il Signore ci conceda di incontrarlo nell’ordinarietà dei giorni e di saper far festa per ogni incontro e e ogni gesto di bontà ricevuto o offerto.
Buon Natale
Padre Angelo Besenzoni
L’Articolo è pubblicato anche sulla rivista SMA
di animazione missionaria Il Campo
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