Anche questo mese vi offriamo una selezione molto ricca. Qualche esempio: in Centrafrica sono 12.000 i bambini soldato ritornati alla vita civile, ma non sempre trovano programmi di formazione a un impiego o percorsi scolastici a loro adatti. Bisogna agire in fretta e bene, per evitare che questi ragazzi, crescendo frustrati, si trasformino in banditi.

Vari contributi focalizzano il tema del terrorismo e dell’instabilità in Mali, che si è propagata in modo preoccupante in Burkina Faso, e minaccia anche il Niger, mentre il Ciad e il nord del Camerun sono contagiati da Boko Haram. La forza multinazionale Sahel 5, i francesi dell’operazione Barkhane, e l’apparato militare di supporto americano (che dispone di decine e decine di droni) fanno sempre più fatica a controllare il fenomeno. Si rischia un nuovo Afghanistan, o una Somalia moltiplicata per 10.

Vi proponiamo anche il messaggio di papa Francesco per la celebrazione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del creato del 1 settembre 2018. Il papa si concentra su un tema in particolare, l’acqua, che è un bene di tutti che esige la collaborazione di tutti.

Interessante anche il tema dei diritti delle donne: mentre in Somalia le donne protestano perché pretendono un ruolo più incisivo e effettivo nella politica e società, in Tanzania un presidente molto contestato, John Magufuli,  ha proposto al Parlamento una legge che restringe i diritti civili e politici delle donne, che espelle dalla scuola le studentesse che rimangono incinte, che pone delle forti restrizioni sulla politica di pianificazione familiare e di riduzione delle nascite. In Kenya intanto, dopo rumorose proteste, il governo ha concesso sette giorni di proiezione al contestato film “Rafiki”, che descrive la relazione tra due lesbiche, un argomento tabù in Africa.

Altri articoli ci portano in Guinea Bissau, dove la corruzione è sempre più diffusa; e in Camerun, dove leader cristiani e musulmani hanno proposto la loro mediazione per risolvere la crisi secessionista nelle regioni anglofone.

Approfondiamo anche il recente rapporto del PNUD sullo sviluppo umano, che vede quest’anno l’isola di Mauritius al primo posto in Africa, mentre il Niger scivola all’ultimo posto.

Angola: un’analisi del primo anno di presidenza di João Lourenço, definito ‘Exonerador implacável’; in pochi mesi ha licenziato 230 quadri militari e amministrativi.

I Vescovi del Nord Africa denunciano: “In Marocco i diritti dei migranti sono calpestati”. Il governo marocchino, con la complicità della Spagna, commette inaccettabili abusi nella repressione de tentativi dei migranti sub-sahariani di superare le barriere di filo spinato di Ceuta e Melilla.

Da ultimo di proponiamo un articolo di La Lettura (scaricabile in pdf) sulla guerra perpetua, la guerra del futuro, la “quantum war”, una guerra che sarà portata avanti da droni e robot che agiscono in autonomia, e rischierà di innescare un moto perpetuo nei conflitti.

Tutto questo lo trovi nella pagina di Giustizia, Pace, Salvaguardia del Creato

Foto: Ribelle del Centrafrica, Wikiwand