La diocesi di Milano da alcuni mesi sta celebrando il Sinodo Minore (dedicato a un tema particolare) sul tema “Chiesa dalle genti”, la Chiesa locale che accoglie i migranti ed è arricchita dalla loro esperienza di fede.
I lavori sono a buon punto: qualche giorno fa è stata pubblicata la bozza delle conclusioni finali (scaricala in pdf) che sarà discussa e vagliata nel Consiglio presbiterale e pastorale diocesano.
Ma tutti i fedeli, diocesani ed extra, possono inviare le loro osservazioni e proposte di emendamento al testo.
Mons. Luca Bressan, coordinatore dei lavori del Sinodo, la definisce “la road map per il cammino futuro, ma già iniziato della nostra Chiesa ambrosiana. L’Arcivescovo Mons. Delpini ci aveva chiesto visione e coraggio. Ha voluto questo sinodo per aiutare la Chiesa ambrosiana e la società milanese ad abitare in modo diverso il cambiamento d’epoca che ci tocca da vicino e in tanti settori. Nel Sinodo abbiamo voluto ‘alzare lo sguardo’, lasciando che il disegno di Dio rilegga le nostre emozioni e le nostre ansie, di fronte a un presente e a un futuro che si colorano di tratti inediti non soltanto su temi come l’economia e l’immigrazione, ma anche sulla trasmissione della fede cristiana alle nuove generazioni, sulla capacità di una reale testimonianza cristiana in un cultura e una società sempre meno permeate dalla nostra tradizione.”
Mons. Bressan ricorda alcuni fatti che testimoniano che la Chiesa milanese (ma si può dire anche tutta la Chiesa italiana) vive già in questa dimensione di comunione universale: la presenza di comunità cattoliche straniere e di individui che svolgono un ruolo sempre più marcato e originale nella vita pastorale delle parrocchie, l’esperienza dei fidei donum (non solo preti, ma anche famiglie), le comunità di vita consacrata che accolgono sempre più fratelli e sorelle provenienti da altre culture e nazioni.
Mons. Delpini, ricordiamo, aveva così tracciato il cammino al Sinodo “Chiesa dalle genti”: “Mi aspetto dai delegati al Sinodo un atteggiamento spirituale intenso di gioia e illuminato da una visione: il mistero nascosto nei secoli si è rivelato nella Pasqua di Gesù. La Chiesa non si aspetta dal Sinodo qualche luogo comune del buon senso, qualche alchimia per programmi politicamente corretti, qualche ragionamento da salotto. Il consigliare e discernere insieme nella Chiesa è accendere un fuoco che si propaga, contagiare con una testimonianza che infonde ardore. E l’origine del fuoco non è in uno sforzo artificioso, non è nell’applicazione di un comandamento che costringe e pungola, ma è nel mistero nascosto da secoli e rivelato in Gesù, confidato ai discepoli”.
E Mons. Bressan commenta queste parole dicendo che. “Proprio grazie alla visione di una Chiesa dalle genti la Diocesi di Milano può ricevere le energie e la forza per riscrivere dentro il cambiamento i piccoli, ma potenti gesti feriali che incarnano la fede, con la loro forza educativa e trasfigurante”.
P. Marco Prada