Carissimi,

è  incoraggiante vedere come, nonostante i tempi tristi, proprio ora esce il meglio della nostra società: medici, infermieri e volontari che rischiano la vita in prima linea (come i missionari in Africa al tempo della febbre gialla!); sacerdoti che cercano vie nuove per annunciare il Vangelo; chi si fa prossimo nel portare la spesa agli anziani soli e chiusi in casa; molti che imparano ad adorare il Padre nel segreto della loro stanza… e non potendo partecipare alle celebrazioni della Settimana Santa in parrocchia, anche grazie al computer e alla televisione, riscoprono la bellezza della preghiera in famiglia.

Aveva ragione Dostoevskij nel dire: “Più scura è la notte, più luminose le stelle”.

Naturalmente il nostro pensiero va anche all’Africa, ai nostri amici lontani, ai padri e alle suore in missione… Preghiamo per loro: hanno già troppi problemi con la povertà, la malaria, il tifo, l’ebola, il burulì, l’aids … e tutte le altre miserie di cui non si parla quasi mai. Ci mancherebbe anche il corona virus!

Eppure da quei paesi in tanti ci hanno scritto: “Cari amici italiani, abbiamo saputo del virus che vi ha colpito. Coraggio! Noi preghiamo per voi e per la vostra salute”.

Continuiamo allora a pregare e a sperare. Quei 24 secondi di video in cui abbiamo visto padre Gigi Maccalli, il volto stanco e la lunga barba bianca, ma vivo! dopo un anno e mezzo di assoluto silenzio, ha riacceso in noi tutti la speranza di poterlo presto riabbracciare.

È questo il nostro augurio di Pasqua: che presto possiamo riabbracciarci tutti.

In comunione di preghiera. Auguri!

I Padri SMA