Ci scrive p. Eric Aka dalla Liberia:
La popolazione dei villaggi di Koblima e Yegeman vive principalmente di agricoltura, e in particolare della coltivazione del riso e della canna da zucchero. Questi sono solo in minima parte consumati dalla popolazione: la porzione maggiore del raccolto è messa in commercio, e serve a produrre un reddito per gli agricoltori.
Il riso prodotto dai due villaggi potrebbe soddisfare da solo il 30% dei bisogni del grande mercato della città di Foya, che è il capoluogo del distretto.
Ma non è facile per un piccolo agricoltore, da solo, avere accesso alla grande distribuzione agricola di un mercato di queste proporzioni: significa mettersi alla mercé dei grossisti. Ma c’è un mezzo per farsi forza ed esigere il giusto prezzo: associarsi in cooperativa.
È ciò che hanno fatto dunque i coltivatori di Koblima e Yegeman, villaggi che si trovano a pochi km l’uno dall’altro, e da allora il loro reddito e le loro condizioni di vita sono decisamente migliorate.
Grazie alla presenza della cooperativa, le autorità locali garantiscono che le strade sterrate di accesso a Foya siano sempre in condizioni decenti, per permettere l’accesso dei camion che trasportano i prodotti agricoli.
Ma c’è qualcosa di più che la cooperativa di Koblima e Yegeman ha voluto realizzare: effettuare sul posto la prima trasformazione dei loro prodotti, per mezzo di un mulino. In questo modo i produttori beneficiano di una parte del valore aggiunto sulla loro merce, e riducono anche le spese di trasporto, perché il volume e il peso del loro prodotto si riduce.
È grazie al finanziamento di SMA Solidale Onlus, che la cooperativa ha potuto acquistare un mulino per decorticare il riso, e un altro per la prima lavorazione della canna da zucchero. Le prime beneficiarie sono state le donne, che prima effettuavano a mano la macina, con enorme fatica e dispendio di tempo. L’aumento dei guadagni ha spinto i contadini ad aumentare anche le superfici coltivate e a migliorare la redditività.
Gli obiettivi che il progetto presentato a SMA Solidale si era prefissato sono stati raggiunti, nonostante alcune difficoltà dovute all’aumento galoppante dell’inflazione in Liberia. C’è stato un notevole aumento dei prezzi tra il momento del cambio in moneta locale della somma ricevuto in euro, e quello in cui si doveva effettuare il pagamento del mulino. Perciò i membri della cooperativa hanno dovuto compensare la perdita di valore della moneta. E sull’aumento delle spese ha influito anche il pessimo stato della strada sterrata tra Foya e i villaggi, e l’aumento del prezzo del carburante.
La cooperativa ha nominato un gruppo di persone che segue da vicino la gestione dei mulini: acquisto del carburante, manutenzione, incasso dei proventi dall’utilizzo.
Vorrei trasmettere il mio grazie da parte di tutte le persone che hanno beneficiato di questo progetto finanziato da SMA Solidale Onlus.
P. Erik Aka, dalla Missione di Foya Liberia