La settimana scorsa, dal 25 al 28 gennaio più di trecento donne cattoliche di Guinea, Liberia e Sierra Leone, si sono incontrate a Foya, nel nord ovest della Liberia, per condividere la fede, fare esperienza di fraternità, confermarsi mutualmente nel servizio al Signore Gesù e nell’impegno dell’evangelizzazione, accanto ai propri pastori, nella chiesa cattolica. Il contesto è stato quello dell’ordinazione sacerdotale del primo prete della parrocchia, padre Michael S.J. Gborie.

L’esperienza di condivisione internazionale, iniziata due anni fa dallo slancio missionario dell’associazione di donne cattoliche della parrocchia San John Vianney di Foya, ha coinvolto le parrocchie oltreconfine di Gueguedou (Guinea) e Koindu – Buedu (Sierra Leone). La particolarità di questo lembo di terra è che paesi anglofoni e francofoni condividono la stessa lingua locale: il Kissi, che è anche il nome del gruppo etnico, che conta almeno un milione di persone e abita il confine tra Guinea, Sierra Leone e Liberia.

Durante l’incontro, che ha avuto come tema il mistero della Visitazione, si è ricordata la vocazione di Maria ed Elisabetta, che precede il loro incontro e che lo rende un tempo di gioiosa grazia e rendimento di grazie.

Il vescovo di Gbarnga, monsignor Antony R. F. Borwa, durante la messa di apertura, ha ribadito il sostegno dei vescovi a questa iniziativa ed invitato ad agire fattivamente per la riconciliazione e la pace.

È bello vedere il protagonismo delle donne nel processo di evangelizzazione di queste terre. Non solo con l’organizzazione di incontri periodici, ma anche con la creazione di un piccolo gruppo direttivo dei tre paesi, i contatti, le riflessioni comuni ed un processo di fraternità ed amicizia che coinvolge ora tutto il popolo di Dio, con i propri pastori.

Credo che sia un bell’esempio di “pastorale di frontiera”, nello spirito di “Fratelli tutti”, per tessere legami di amicizia, nella comune fede nel Signore Gesù. Questi sono potenti antidoti contro i conflitti, i nazionalismi e la stimmatizzazione dello straniero. Proposte e movimenti che vengono dal basso e che, speriamo e preghiamo, possano avere il dinamismo del lievito nella pasta o del granello di senape.

Padre Lorenzo Snider, SMA
Parrocchia S. John Vianney, Foya

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