Il 24 dicembre 2024, la notte di Natale, papa Francesco ha aperto la Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro. È così iniziato ufficialmente il Giubileo del 2025.
La Bolla d’Indizione del Giubileo del 2025 è “Spes non confundit”, «la speranza non delude» (Rm 5,5).
«Penso a tutti i pellegrini di speranza che giungeranno a Roma per vivere l’Anno Santo e a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli Pietro e Paolo, lo celebreranno nelle Chiese particolari. Per tutti, possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, «porta» di salvezza (cfr. Gv 10,7.9); con Lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale «nostra speranza», si legge nella Bolla di indizione del Giubileo Ordinario 2025.
Dopo l’apertura della Basilica di San Pietro, il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, Francesco ha compiuto il rito per il Giubileo nella chiesa del Padre Nostro, all’interno del carcere romano di Rebibbia.
Nel corso della Messa il Pontefice ha invitato a “spalancare le porte del cuore”.
«Ho voluto spalancare la Porta, oggi, qui. La prima l’ho aperta a San Pietro, la seconda è vostra. È un bel gesto quello di spalancare, aprire: aprire le porte. Ma più importante è quello che significa: è aprire il cuore. Cuori aperti. E questo fa la fratellanza. I cuori chiusi, quelli duri, non aiutano a vivere. Per questo, la grazia di un Giubileo è spalancare, aprire e, soprattutto, aprire i cuori alla speranza. La speranza non delude (cfr Rm 5,5), mai! Pensate bene a questo. Anche io lo penso, perché nei momenti brutti uno pensa che tutto è finito, che non si risolve niente. Ma la speranza non delude mai.»