Il 10 marzo su Google arts & culture sono stati pubblicati in forma digitale quarantamila manoscritti di Timbuctù. Molti di essi sono consultabili gratuitamente

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Ong maliana Savama-Dci di Abdel Kader Haidara, che nel 2012 – quando la città era sotto il controllo jihadista – partecipò al salvataggio di 390mila documenti antichi, che rischiavano di essere distrutti dagli occupanti.

Oggi una parte di questi testi è consultabile online, con la relativa traduzione dall’arabo, dal songhai o dalla lingua berbera.

Google arts & culture li ha inseriti in una sezione del sito: Mali magic.

Il sito celebra il Paese saheliano di  ieri e di oggi: oltre ai manoscritti, è possibile visitare con Street view alcuni siti d’interesse storico e culturale (come la moschea di Djenné) e persino ascoltare i musicisti più famosi, come la musicista della maliana Fatoumata Diawara.

Dalla Newletter Africana-Internazionale