Un’acquisizione di qualità per la nostra Biblioteca Africana: un libro di arte, riccamente illustrato su un aspetto non sempre debitamente valorizzato della raffigurazione africana, i poggiatesta, così come sono scolpiti e usati nelle varie etnie.

Ma cosa è un poggiatesta? Ecco qualche indicazione dell’Enciclopedia Treccani:

“Utensile molto diffuso tra i primitivi i pastori nomadi delle savane africane. Consta generalmente di tre parti: una base, un sostegno, una piattaforma di appoggio sulla quale si posa la nuca. L’utilità del poggiatesta è legata all’uso, che si riscontra presso tutti i popoli che lo adoperano, di acconciare i capelli in complicatissime pettinature che è necessario non scompigliare durante il sonno.

In alcune regioni, come in Somalia, il poggiatesta per la donna è di fattura assolutamente differente dal poggiatesta per l’uomo: quello da donna ha il sostegno più stabile e massiccio per tutta la lunghezza della piattaforma d’appoggio e della base. Si osservano anche poggiatesta matrimoniali lunghi e bassi che hanno due incavi destinati a ricevere le nuche dei coniugi.

È molto comune in tutta Africa sub-sahariana, con l’eccezione delle zone di foresta.”

Titolo: African Headrests. L’arte dei poggiatesta nell’Africa orientale e meridionale. Tribal pillows from Eastern and Southern Africa
Autori: Anna Alberghina,  Bruno Albertino, Paolo Novaresio
Editore: Effatà, Cantalupa TO
Anno edizione: 2020
Pagine: 144
Prezzo: € 28.00

Dalla quarta di copertina:

“I poggiatesta sono oggetti molto semplici, in passato particolarmente diffusi nei paesi dell’est, del sud e del centro del continente africano. Si tratta di sculture prevalentemente in legno, che vengono utilizzate per proteggere le acconciature durante il sonno e sono portate con sé dal proprietario durante gli spostamenti. Sono oggetti strettamente personali che indicano stato e identità etnica: oggetti d’uso che diventano veri e propri oggetti d’arte. Questo libro, frutto della collezione degli Autori, maturata in oltre 30 anni di appassionata ricerca, vuole essere un’immersione nella creatività artistica, nella bellezza, nei valori magico-religiosi e nell’etnografia dell’Africa dell’est e del sud.”

Ringraziamo la casa editrice Effatà per averci offerto copia di questo prezioso volume.

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