Spesso sentivo dire in Africa: “A noi piacciano le feste”. E se traducessi letteralmente dal francese e dalle lingue locali dovrei scrivere: “Noi africani amiamo le feste”.
Fra le feste cristiane, Natale è certamente quella più sentita. È preparata e celebrata per la gioia dei bambini che vedono che Dio si è avvicinato a noi come un neonato, non fa paura, anzi attira gli sguardi e il cuore. Ma come si vive il Natale nei diversi Paesi delle Missioni SMA?
P. Lorenzo Snider, Liberia: Natale, un Dio che accorcia le distanze
P. Lorenzo Snider, dalla Liberia: “Dopo la celebrazione nella notte a Foya sono partito all’alba per Vahun. Le ore passate sulla motocicletta percorrendo lo sterrato mi hanno costretto a meditare sul mistero del Natale, di un Dio che prende l’iniziativa e accorcia le distanze.
Con la piccola comunità di Santa Monica abbiamo pregato insieme con semplicità. In un’aula della nuova scuola che si fa cappella per l’occasione, sulla cattedra che si fa altare e con la lavagna che si fa libro dei canti. La Parola si fa carne e abita tra noi, per aiutarci a fare posto nelle nostre vite per gli altri e per l’Altro”.
P. Silvano Galli, dal Togo: un Natale più bello per i poveri e gli ammalati
P. Silvano Galli, dal Togo: “Quest’anno desidero che il Natale a Kolowaré sia un po’ diverso, un po’ più bello, che ci sia un po’ più di festa, specialmente fra i più poveri, gli ammalati, quelli che hanno più problemi, che faticano più degli altri.
È quello che mi diceva un’amica dottoressa passata da noi alcune settimane fa. Per quasi due mesi nei dispensari della zona di Kara, ha visto la condizione della gente. E offre un contributo molto consistente per concretizzare questo augurio.
Con il consiglio parrocchiale, e la commissione della Caritas, si sono individuati 10 nuclei familiari in ognuna delle cinque comunità di base, dunque cinquanta famiglie. Per ognuna è stato preparato un pacco con generi alimentari di base, per far festa, insieme”.
P. Matteo Revelli, Marocco: un Natale con la gioia profonda scritta sui volti
P. Matteo Revelli, dal Marocco: “Natale è sempre Natale, soprattutto a Fès, lontani da casa, in modo speciale per quelli che sono arrivati qui da qualche mese soltanto, per i quali la vita in Marocco è ancora tutta da scoprire.
Per fortuna nel 2021 il Natale è caduto di sabato e ci ha dato la possibilità di festeggiare due giorni di seguito, di stare in quel clima natalizio che ognuno rivive con i ricordi dei Natali trascorsi.
E poi, la possibilità di restare più a lungo insieme in chiesa dopo la messa della notte, occasione dove ogni Paese può offrire i propri canti natalizi tradizionali (nella nostra comunità gli studenti provengono da una trentina di Paesi africani!).
Un Natale con la gioia profonda scritta sui volti, con le foto prese davanti al presepe di stile europeo, la gioia di prendere in mano il cestino dove giace Gesù Bambino e portarlo in processione a passi di danza… e tanto desiderio di pace nel cuore di tutti!
A tutti i nostri amici SMA che sostengono le missioni auguro un buon Natale!
P. Vito Girotto