Un musicista della Nigeria canta: “Ninu odun ti n be laye, ti Keresi lo yato, o je odun alarinrin”; che vuole dire: “Sono tante le feste nel mondo, ma il Natale è diverso, perché è una festa solenne e gioiosa”. La nascita di Cristo, infatti, porta a tutti grande gioia e luce, così anche in Nigeria il Natale è gioioso, colorato e porta speranza a chi soffre.

Già dal mese di gennaio, i bambini cominciano a pensare ai regali e ai vestiti nuovi che riceveranno a Natale… e i genitori si fidano di Dio che provvede sempre.

I parenti si riuniscono in famiglia per festeggiare e divertirsi; chi vive in città, torna al villaggio dove vivono nonni e parenti  anziani. La gente compra vestiti e scarpe nuove, abbellisce la propria casa; nelle strade e nei centri commerciali si vedono molte decorazioni e alberi di Natale; cartoline e regali vengono scambiati tra amici e familiari.

Nei giorni seguenti al Natale, si fanno anche tante altre celebrazioni, come matrimoni o funerali, approfittando del fatto che tutti i parenti sono tornati al villaggio.

Nelle scuole come nelle parrocchie si fa festa: i bambini con le recite e i canti natalizi. A volte hanno pure la visita di “Babbo Natale”.

Alcune organizzazioni caritatevoli inviano regali e prodotti alimentari alle famiglie meno privilegiate, negli ospedali o negli orfanotrofi. In tanti villaggi, il 25 dicembre, alla mattina presto, i bambini formano diversi gruppi, vestiti con abiti tradizionali e cantano e ballano di casa in casa, annunciando la nascita di Gesù nelle lingue locali. E a mezzogiorno i vicini si offrono delle pietanze, come segno di fraternità.

Buon Natale in alcune lingue della Nigeria:

in HAUSA si dice “Barka dà Kirsimati”;

in YORUBA “E ku odun Keresimesi”;

in IGBO “E keresimesi oma”;

in ESAN (la mia lingua madre) “Owe se na”.

 

Suor Catherine


A Ibadan in Nigeria

Il periodo natalizio a Ibadan è un momento meraviglioso in cui pecore, pastori, stalle e stelle assumono improvvisamente un nuovo significato. Diventano elementi centrali nel reiterare la narrazione di uno degli eventi più importanti della storia umana: la nascita di Gesù Cristo.

Natale è anzitutto un momento festoso, colorato e gioioso! È senza dubbio la festa più popolare del paese, e i nigeriani sanno sicuramente come festeggiarla. A Ibadan, Natale è sinonimo di concerti festivi, soleggiate feste all’aperto e sfilate natalizie per le strade.

Per quasi tutti, il Natale è un momento per riunirsi con amici e familiari, e pregare in chiesa. Ogni famiglia ha anche le proprie tradizioni festive uniche. Molte famiglie hanno un presepio a casa propria.

Altri si impegnano a leggere la storia della nascita di Cristo o a partecipare a una rievocazione storica. Come tutte le storie su Cristo, il racconto della sua nascita è pieno di lezioni su come servire e far risplendere la nostra luce per illuminare il mondo.

La storia di Natale è soprattutto una storia d’amore. Nei racconti della nascita di Cristo possiamo vedere e sentire questo amore che rende presente nella nostra vita e nelle nostre case il Dio-bambino a cui «non c’era posto nell’albergo» (Lc 2,7).

Le famiglie fanno spazio al Salvatore facendo spazio ai fratelli e alle sorelle a tavola, nelle loro case e nelle loro tradizioni.

P. François Thia


L’Articolo è pubblicato anche sulla rivista SMA
di animazione missionaria Il Campo

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