Una grande opportunità per il commercio e il turismo: così l’ha definito il presidente Zambiano Edgar Lungu, inaugurandolo.
Lungo 923 metri e costato 259 milioni di dollari, è stato realizzato con finanziamenti dei due governi, dalla BAD, Banca Africana di Sviluppo e dall’Agenzia del Giappone per la cooperazione internazionale. Progettato dal gruppo francese Egis, i lavori erano iniziati nel 2014, per opera della società sudcoreana Daewoo Construction and Engineering.
Avrà due vie per il traffico automobilistico, una via per quello ferroviario, e un passaggio per i pedoni.
Progettato in maniera curva, per non invadere il territorio dei vicini Zimbabwe e Namibia, in un punto geografico molto particolare, in cui si incontrano le frontiere di 4 Paesi.
Sarà un corridoio molto importante per le comunicazioni tra i due Paesi, che non hanno sbocco al mare. Esso permetterà tempi di percorrenza molto più rapidi, e sostituirà il sistema di traghetti finora usato.
Il fiume Zambesi è il quarto più lungo dell’Africa, con 2574 km di lunghezza. È il più imponente tra i fiumi che sfociano nell’Oceano Indiano. Esso nasce in Zambia, ed entra poi in Angola, definendo un tratto della frontiera tra i due paesi. Più a sud tocca la Namibia, e fa da confine tra questo Paese e l’Angola.
Poi arriva al punto in cui si toccano le frontiere dei quattro Paesi per un lunghissimo tratto definisce la frontiera tra Zambia e Zimbabwe, per poi entrare nel Mozambico, dove sfocia nell’Oceano Indiano. Il suo bacino copre un’area di 1.570.000 km², poco meno della metà di quello del Nilo.
La caratteristica più spettacolare dello Zambesi sono le cascate che si formano lungo il suo corso: tra queste vi sono le cascate Vittoria, che sono tra le cascate più belle e spettacolari del mondo.
Foto: Agenzia Dire