Abbiamo già presentato, sia nelle nostre pubblicazioni diversi aspetti delle culture dei popoli che ci ospitano. Anch’io nelle cronache di Kolowaré, ne ho presentato alcuni: il linguaggio delle maschere, dei tessuti, i pesi per pesare l’oro e i loro messaggi, le tradizioni orali, racconti e proverbi, gli slogan automobilisti delle vetture in Ghana, i simboli adinkra, ecc.

Ma non mi risulta di aver presentato un elemento importante della cultura fanti (un popolo akan del Ghana): le bandierine e i loro messaggi. Le ho scoperte anch’io recentemente, grazie a un quaderno di Artes Africanae edito da Vittorio Carini, dal titolo Asafo: I Fanti, le Compagnie e le bandiere Asafo, di Federico Carmignani, da cui attingiamo queste note e le relative immagini.

I Fanti sono stanziati nelle zone costiere del Ghana. Il loro territorio è storicamente suddiviso in “stati tradizionali” sottoposti all’autorità di un capo tradizionale. I Fanti, a differenza degli Ashanti, non ebbero mai un potere unico centrale unificato, e quindi ognuno di questi stati organizzò le proprie Compagnie “Asafo” per protezione ed esigenze militari.

Ancora oggi ogni “Asafo” è guidata da un capo eletto a vita, con alcuni capi minori al comando di vari sottogruppi. Anche le donne possono assumere funzioni di comando paragonabili a quelli maschili. Ogni compagnia è coadiuvata da un consiglio di anziani ormati da 7 elementi.

Le compagnie rappresentavano un potere forte all’interno della società Fanti, anche in tempo di pace. Ogni Compagnia possiede un luogo sacro rappresentante il potere e la sede dello spirito tutelare, che funge anche di simbolica postazione militare.

Originariamente questo luogo era rappresentato da un albero circondato da una recinzione in legno e mattoni. In esso erano custoditi gli emblemi sacri della Compagnia: le bandiere Asafo, i coltelli sacrificali, i gongs (specie di campanelle-sonagli), i tamburi, gli amuleti, e una grande tromba di importazione coloniale.

Le bandiere Asafo hanno svolto e svolgono tuttora una funzione sociale rilevante, tramandando cultura e tradizioni, conservando la memoria di elementi significativi della vita del villaggio, creando senso di identità, appartenenza, orgoglio di gruppo.

Ogni compagnia assume come simbolo della propria rappresentatività, una o più bandiere che incarnano la propria identità e spiritualità, riportando anche alla memoria defunti appartenuti al gruppo. Abitualmente una Compagnia commissiona una nuova bandiera alla nomina di un nuovo capo, o anche in occasione di fatti rilevanti per il gruppo.

Quella delle bandiere Asafo è una delle forme più espressive di arte “tribale” africana che richiama la composizione pittorica figurativa. Nella confezione delle bandiere venivano utilizzate tecniche e metodologie proprie dell’arte del dipingere. L’importanza della bandiera era data dal ruolo dei colori, delle figure e dal loro accostamento.

La tipica bandiera Asafo è realizzata con un tessuto di forma rettangolare che misura per il lato più corto tra gli 80 e 120 cm e per il lato maggiore tra i 100 e 200 cm. L’angolo in alto a sinistra o a destra, è occupato dalla rappresentazione della Union Black britannica o dalla bandiera del Ghana.

Dopo l’indipendenza, ottenuta nel 1957, in sostituzione delle Union Black britannica, si utilizzò, abitualmente, la bandiera del Ghana, ma si trovano ancora bandierine con il vecchio stemma.

Nella parte centrale si trovano figure simboliche e allegoriche, antropomorfe o zoomorfe che indicano il messaggio che la bandiera vuole trasmettere, di solito proverbi e massime della cultura akan che all’inizio erano trasmesse solo oralmente.

I proverbi svolgono un ruolo fondamentale e sono parte strutturale della realtà sociale akan. A volte le bandiere venivano confezionate per ricordare un evento importante accaduto in un particolare villaggio e la rappresentazione, in questo caso, non era collegata ad alcun proverbio.

P. Silvano Galli

Ringraziamo Vittorio Carini per averci permesso di riprodurre le immagini, sulle quali avvertiamo che c’è il copyright. Clicca sulla foto per ingrandirla