Lucia e Marco di Chioggia (Ve) in questa lettera esprimono la gioia nell’aver conosciuto a Fès, in Marocco, p. Matteo Revelli e suor Giulia, impegnati da anni presso la piccola ma attiva comunità cristiana locale, all’interno della parrocchia di San Francesco di Assisi.

Poco più di un anno fa, mia moglie Lucia ed io, ci siamo recati a Fès, in Marocco, quasi per caso (dovevo portarla in un luogo caldo lontano dal freddo dell’Italia). Arrivati a Fès, da subito, si è creata un’amicizia con la cameriera dell’albergo dove alloggiavamo. Un giorno, visitando casa sua (e per l’occasione aveva preparato un piatto di spaghetti per me), ci siamo resi conto in che stato di povertà vivevano lei e la sua famiglia, seppur con molta dignità.

Nella giornata di sabato, siamo andati alla ricerca di una chiesa Cristiana in quella città composta da un milione e quattro centomila abitanti mussulmani. Con grande sorpresa ci siamo accorti che vi era la Chiesa di San Francesco. Vi entrammo il giorno seguente, domenica, per la funzione delle 10.30. La Chiesa era piena di giovani, studenti e donne che accompagnavano la liturgia con canti e balli. Alla fine della celebrazione ci siamo avvicinati al parroco e così abbiamo conosciuto padre Matteo Revelli. Ci ha invitati a rimanere con loro per un pranzo frugale e poi ci siamo fermati il pomeriggio, suddivisi in gruppi di lavoro per vedere come poter aiutare chi era in stato di bisogno.

Nel nostro gruppo si è discusso di come poter sostenere un’associazione che aiuta i ragazzi sordomuti. Per tradurre quanto veniva detto ci ha aiutati Suor Giulia. Così abbiamo conosciuto anche lei, che ci ha poi accompagnato fino alla Medina dove alloggiava assieme alle sue consorelle (una comunità di Piccole Sorelle di Gesù che da anni condivide con semplicità la vita della gente musulmana di Fès).

Tornati in Italia, il nostro cuore è rimasto vicino a p. Matteo e al suo impegno con gli studenti e migranti sub-sahariani e vicino anche a suor Giulia con la comunità mussulmana. Così, nel corso di quest’anno, abbiamo deciso di devolvere tramite FONDAZIONE SMA SOLIDALE ETS. una somma a favore dei bambini.

Siamo poi riusciti a ritagliarci ancora una settimana di viaggio e siamo ritornati a Fès. Così, domenica 5 maggio, abbiamo potuto condividere un pomeriggio di gioia con le mamme immigrate e con i loro bambini offrendo loro un pasto, un pacco di generi alimentari e dei doni per i più piccoli.

Ringraziamo infinitamente il Signore per averci fatto conoscere p. Matteo e Suor Giulia, che sono un lume di Fede e speranza in quel deserto buio ed arido.

Lucia e Marco da Chioggia (Ve)

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A Fès la FONDAZIONE SMA SOLIDALE ETS ha attivato il Progetto E 040
Sostegno finanziario e formazione di tre operatori
dell’associazione Solidarité-Fes in Marocco

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E 040 – Sostegno e formazione di tre operatori dell’associazione SolidaritéFès in Marocco.

P. Matteo, parroco della parrocchia di San Francesco di Assisi di Fès, è anche il responsabile dell’associazione «SolidaritéFès».

SolidaritéFès», lavora in stretto contatto con la Caritas diocesana di Rabat e si occupa dei migranti sub-sahariani che si trovano in città e che attualmente sono circa 1600. 
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– con un bonifico bancario intestato a FONDAZIONE SMA SOLIDALE ETS, Iban: IT08 C050 1801 4000 0002 0000 036, presso la Banca Etica.

indicando come causale: Progetto E 040