Doveva essere una grande festa. Da tre anni a Kolowaré siamo senza capo villaggio. L’ultimo è deceduto nell’agosto 2016. Abbiamo un reggente: Amidou Boukary Souleiman. Era passato da me, con alcuni notabili, per confermare che la nomina del nuovo capo villaggio di Kolowaré, sarebbe avvenuta il 6 maggio, a Kparatao, sede della chefferie, cioè sede del Capo Cantone, il sovrano che sovraintende i capi villaggio della sua zona. In questo testo lo chiamo “sovrano”.
Non è solo il capo villaggio di Kolowaré che dovrà essere eletto, ma anche quello di Nigbaoudè. Parto un po’ dopo le 8. Folla immensa al centro del villaggio sotto i grandi alberi. La gente è seduta a terra tutt’attorno alla piazza.
Le delegazioni di Nigbaoudè e di Kolowaré, ognuna in un posto a parte. A destra, in seconda fila e in bianco, siede il candidato Lantam di Kolowaré. A sinistra l’altro candidato Bayor, e il suo portavoce Bassarou. Ogni candidato ha dovuto contribuire alla candidatura, con 600 euro. Tutt’attorno la folla festante. Al centro uno spazio vuoto davanti alla tribuna del capo cantone, con una grande stuoia.
Si comincia con la scelta del capo villaggio di Nigbaoudè. Hanno preparato una buona sonorizzazione. Mi danno una sedia accanto alla regia. Il capo cantone e i suoi notabili si fanno attendere. Alle 10 arrivano. L’Imam inizia la cerimonia con una preghiera. I due candidati sono fatti sedere su una grande stuoia di fronte al sovrano e ai notabili. Davanti ad ogni candidato il suo portavoce.
Il sovrano fa loro alcune domande, poi ognuno dei prescelti è invitato a presentare la sua candidatura. Alla fine il sovrano con il consiglio, si ritirano per la delibera. Al ritorno l’annuncio del candidato prescelto. Urla di gioia. La folla esplode. Un gruppo di giovani prende l’eletto e lo porta in trionfo sopra le teste di tutti.
Poi arriva il momento di Kolowaré, e come mi sussurrava Afo Goma, lo scontro di due “Caimani”. Tutto è pronto, e l’attesa è febbrile.
I due candidati sono chiamati e fatti sedere davanti al palco dei notabili con al centro il sovrano.
Il sovrano chiede allora rivolgendosi al portavoce di Lantan: “Quando sei venuto da me con una busta per chiedermi di favorirti nelle elezioni, l’ho accettata, o no!” E lui: “No!”
La stessa domanda la pone a Bassarou, l’altro portavoce. Stessa risposta: “No!”
Poi improvvisamente il Sovrano si alza in piedi e dice con voce forte: “Questa mattina, alle 5,30, ho ricevuto una telefonata. Mi è stato detto che i dossiers dei due candidati, non sono completi, bisogna fare un supplemento di inchiesta, dunque l’elezione è sospesa”.
La seduta è terminata e tutti si disperdono. Ma la festa è solo rimandata.
Nelle due foto qui sopra: i due candidati di Kolowaré vestiti di bianco, in attesa della chiamata definitiva. Le altre foto: i presenti alla cerimonia.
P. Silvano Galli, Kolowaré (Togo)
7 maggio 2018