Sabato 18 novembre, si è conclusa la settimana di Libriamoci, la settimana dedicata alla lettura ad alta voce nelle scuole. Una grande festa collettiva che per il decimo anno consecutivo ha messo in primo piano la lettura.

Promossa dal Ministero della Cultura, è rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, per organizzare iniziative di lettura ad alta voce e stimolare negli studenti il piacere di leggere, accrescere l’amore per i libri e l’abitudine alla lettura attraverso momenti di ascolto e partecipazione attiva.

Anche quest’anno, la Biblioteca africana Borghero è stata invitata a partecipare e siamo stati alla scuola primaria Maria Mazzini di Genova, dove ci spettavano i bambini di  una quinta.

Il tema proposto da Libriamoci 2023 era: “Se leggi ti lib(e)ri. Nell’esercizio del leggere c’è  quello di pensare. Il lettore è libero perché il suo pensiero è ampio, critico perché allenato al dubbio, difficile da dominare perché desideroso di conoscere”.

Tra i libri della biblioteca abbiamo scelto Migrazioni/Migrations, la notte dei poeti afro-italiani (66thand2nd, 2016), la raccolta di poesie bilingue sul tema della libertà, nata da un’idea dello scrittore nigeriano e premio Nobel Wole Soyinka e curata da Alessandra Di Maio, esperta di studi post coloniali e  della diaspora, soprattutto nel campo dell’africanistica.

L’antologia- presentata alla Fiera di Roma Più libri più liberiraccoglie 16 poesie di autori africani e italiani, in dialogo tra loro sui temi della migrazione e della libertà di pensiero e di movimento.

Noi abbiamo letto Children di Stefano Benni :

Nella mia fiaba c’è un lupo
Nella tua fiaba c’è un leone
In una fiaba c’è una foca bianca
E in un’altra un drago di giada

Ma se io la racconto a te
E tu la canti per me
In fondo si assomigliano

Poi c’è una storia scritta dai grandi
Dove c’è un uomo che non ride mai
Che prende i libri delle fiabe
Li straccia e li butta nel fuoco
E non vuole che io legga le tue parole
Né che tu legga le mie
Anzi vuole alzare un muro
Perché noi non possiamo parlarci

Allora io racconto più forte e tu canti più forte
E il leone e il lupo
E la foca bianca e il drago di giada
Si incontrano in un giardino
E nessuno venga a dirci
Che non possono stare insieme

I bambini si sono subito fermati sull’immagine del muro alzato dai grandi e sulle parole, quelle delle fiabe, che i bambini continuano a raccontarsi a vicenda, che saltano il muro, lo spezzano, vanno aldilà, e sono libere di incontrarsi.

Maria Ludovica Piombino
Biblioteca africana Borghero