Dal 1° al 5 gennaio 2025, dieci membri della Fraternità Laica Missionaria (FLM) hanno soggiornato a Roma per iniziare l’anno con un mini pellegrinaggio, in un clima ricco di fede e rinnovamento.

Questa visita alla Casa Generalizia della SMA ha riunito i missionari laici, il team della Casa Generalizia, i padri della casa e il team dei media in un processo condiviso di riflessione e di rinnovato impegno.

La Fraternità Laica Missionaria, profondamente radicata nello spirito missionario, è stata fondata negli anni ‘80 su impulso di laici ispirati dai loro incontri con la vita missionaria in Africa, in particolare in Benin e in Costa d’Avorio.

Animati dalla semplicità, dall’apertura e dalla condivisione della fede, questi laici lavorano a fianco della SMA per sostenere progetti missionari, sia attraverso la preghiera e la partecipazione alle missioni, sia con l’impegno professionale e con il loro contributo economico.

Il loro impegno è testimonianza di corresponsabilità nella fede, una vocazione che continua a evolversi di fronte alle sfide del mondo odierno.

Rafforzare la comunicazione e le connessioni globali

Uno dei momenti salienti della visita è stato lo scambio con il gruppo dei media della SMA. Le discussioni si sono concentrate sul miglioramento della comunicazione, in particolare per dare maggiore visibilità al lavoro dei laici in tutto il mondo. Sebbene il Centro dei Media della SMA serva da piattaforma centrale, dipende in larga misura dalle informazioni trasmesse dagli uffici di comunicazione degli enti locali.

La FLM ha sottolineato l’importanza di uno sforzo più coordinato per mettere in risalto i contributi dei missionari laici, in particolare quelli provenienti dall’Africa, che spesso non vengono riconosciuti a livello internazionale. Questa preoccupazione per la visibilità va oltre la semplice comunicazione: si tratta di ispirare gli altri ad abbracciare lo spirito missionario nei loro contesti.

Ridefinire l’identità in un mondo che cambia

Una questione centrale durante le scambi è stata l’identità e la rilevanza della FLM Mondiale in un mondo in rapido cambiamento. Fondata su una Carta che promuove la semplicità, la condivisione della fede e la solidarietà, la FLM invita i suoi membri alla preghiera, alla testimonianza del Vangelo, al sostegno delle missioni e alla condivisione delle finanze, contribuendo con il 5% del reddito ai progetti dei missionari.

Tuttavia, i contorni dell’opera missionaria sono cambiati. Se in passato la FLM era nota per l’invio di membri in Africa, oggi deve riflettere su come vivere la missione nelle realtà locali. I membri riconoscono che gli impegni familiari e lavorativi spesso limitano la partecipazione a progetti internazionali, e ciò spinge ormai i loro sforzi verso un sostegno a distanza e un impegno vicino casa loro, pur conservando nel cuore il “vivere con”, piuttosto che il “fare al posto di” e prendersi cura dei più piccoli.

Il 4 gennaio, su richiesta della FLM, ha avuto luogo un incontro con il Consiglio generale. Questo incontro ha esplorato questioni fondamentali: come può la FLM adattarsi alle esigenze del mondo contemporaneo? Come possono i missionari laici rimanere corresponsabili della missione di fede mentre affrontano sfide personali e sociali? Queste discussioni hanno evidenziato un impegno comune verso l’unità nella diversità, con ciascuna entità SMA che contribuisce in modo unico alla missione generale.

Il momento faro del pellegrinaggio è stato il rinnovo degli impegni di tre membri della FLM – Béatrice, Gray e Pierre – durante la messa domenicale nella cappella della Casa Generalizia. Presieduta dal Superiore Generale, Padre Antonio Porcellato, questa cerimonia ha riaffermato la loro fedeltà allo statuto dei FLM e alla loro identità missionaria.

Alla scoperta della Città Eterna

Oltre agli incontri, questo pellegrinaggio ha offerto momenti di arricchimento spirituale e culturale con la visita ai luoghi emblematici di Roma. Tra questi: la Chiesa di San Luigi dei Francesi; la Basilica di San Giovanni in Laterano; la Basilica dei Santi Quattro Coronati; San Paolo fuori le Mura; l’Abbazia delle Tre Fontane, luogo dove fu decapitato San Paolo; e poi una visita alla Casa generalizia delle Piccole Sorelle di Gesù, sito impregnato dalla semplicità di Charles de Foucauld; e poi una visita a San Pietro, a Villa Borghese, il parco più grande di Roma…, tutti luoghi che hanno permesso di creare legami tra patrimonio spirituale e riflessione personale, mettendo le nostre orme in quelle dei pellegrini dell’Anno Santo.

Guardando al futuro

La visita alla Casa Generalizia SMA è stata caratterizzata da una calorosa ospitalità, dai sorrisi delle suore, da discussioni arricchenti e dalla condivisione di pasti che hanno rispecchiato la diversità e l’unità del gruppo. Lasciando Roma, i membri della FLM hanno portato con loro non solo ricordi dei luoghi emblematici e dei momenti di preghiera, ma anche un rinnovato impegno verso la loro missione.

Questo pellegrinaggio ha evidenziato che l’essenza della missione trascende le frontiere geografiche: è un modo di vita radicato nella fede, nell’apertura e nella volontà di servizio. Mentre la FLM prosegue il suo cammino, possa la loro storia ispirare altri a rispondere alla chiamata della missione, ovunque si trovino.

«Contiamo su di voi e abbiamo bisogno di voi come testimoni, in quanto laici, per aiutarci nella missione».

Traduzione e adattamento a cura di Silvia C. Turrin
dell’Articolo pubblicato in SMA International