Matteo Giusti è giornalista di Limes, rivista italiana di geopolitica. Ha scritto sei mesi fa un libro sull’assassinio dell’ambasciatore Luca Attanasio nell’est del Congo: L’ omicidio Attanasio. Morte di un ambasciatore, Castelvecchi editore.
Nella prima parte del libro Giusti fa un quadro della situazione politico-militare di quella regione tormentata del Congo. Antonio Guadalupi lo ha intervistato, nel video che trovi qui sotto.
Alcune delle affermazioni di Matteo Giusti nell’intervista:
L’est del Congo è la parte più complicata di un paese particolarmente complesso. Secondo il Kivu Security Tacker ci sono circa 130 milizie che operano nelle 3 province del Kivu Nord, Kivu Sud e Ituri. Queste milizie sono di varia matrice: etnica, territoriale, religiosa.
La situazione è praticamente fuori controllo, e a nulla è valso la dichiarazione di Stato d’assedio da parte del governo, e l’affidamento a militari dell’esercito congolese delle principali funzioni amministrative.
Questa regione orientale del Congo è estremamente ricca di risorse minerarie. Oltre all’oro, al rame, ai diamanti, il sottosuolo nasconde due minerali strategici per l’industria tecnologica mondiale: il coltan e il cobalto. Il primo è usato per fabbricare ogni tipo di cellulare. Il secondo invece è fondamentale per realizzare le batterie delle auto elettriche.
Questi due minerali se li è praticamente accaparrati la Cina, tramite contratti a lei vantaggiosi, firmati con il governo, e una politica di aiuti economici, investimenti, costruzione di infra-strutture.
La Cina è il grande burattinaio dell’Africa: da 20 anni ha messo le mani sulle risorse dell’Africa con piani a lunga scadenza.
Guarda il video, e ascolta l’integralità dell’intervista: