P. Lorenzo Snider ci invia notizie dalla sua missione di Foya in Liberia. Insieme a p. Walter Maccalli, la laica portoghese Alexandra e tutti i catechisti e collaboratori, il nuovo anno pastorale è stato lanciato. Tante attività in programma, per promuovere l’evangelizzazione, la formazione cristiana l’educazione e l’autosufficienza alimentare.
Carissimi, vi invio qualche notizia dalla missione di Foya (Liberia).
Mentre inizia il raccolto del riso, che continuerà fino a fine dicembre (prima il riso pluviale e poi quello seminato nelle risaie nei terreni paludosi), i prezzi del prodotto importato, che sostiene i mercati di Monrovia (la capitale del paese, un quarto della popolazione del Paese), continuano ad aumentare. Sono quasi raddoppiati negli ultimi mesi, provocando una vera crisi alimentare in gran parte del paese. La situazione rischia di alimentare tensioni sociali e politiche.
Qui a Foya la gente è abituata a mangiare una volta al giorno e a razionare il cibo durante la stagione delle piogge. Grazie ad alcuni aiuti abbiamo potuto distribuire alle famiglie dei ragazzi qualche centinaio di sacchi di riso ed iniziato a fornire la merenda ai bambini della scuola materna (120). Se tutto va bene lo estenderemo nelle prossime settimane a tutta la scuola (400 studenti).
L’apertura anno pastorale a Foya
Da qualche settimane, con il ritorno di p. Walter e di Alexandra, l’equipe è di nuovo al completo. Nel primo fine settimana di ottobre abbiamo radunato qui a Foya i rappresentanti delle comunità cristiane (10 comunità di base e 12 stazioni secondarie) per l’apertura dell’anno pastorale. Per quest’anno, dopo riflessione con il consiglio pastorale abbiamo scelto come tema il comandamento dell’amore: “Ama il prossimo tuo come te stesso.” (Mt 22,39)
Le associazioni delle donne (CWO), uomini (CMO), giovani (CYO) e ragazzi (CCO) hanno riflettuto sul tema. Interessante come, soprattutto per gli adulti, la priorità sia stata data al lavoro di sensibilizzazione alla pace in vista delle prossime elezioni presidenziali (ottobre 2023), che vedranno il confronto, tra gli altri, dell’attuale presidente e già pallone d’oro George Weah et l’ex vicepresidente Joseph Boakai, originario di Foya.
Il rispetto dell’avversario, la tutela delle comunità cristiane come luoghi di unità, la neutralità dei leader religiosi, sono alcuni dei temi messi in rilievo durante l’incontro. Vedere nell’avversario politico il prossimo da custodire come un fratello non è facile per nessuno. Ma questo è il messaggio forte che viene dal Vangelo.
Il nostro impegno per dare a tutti i ragazzi l’educazione scolastica
A partire da quest’anno il nostro vescovo ci ha affidato la gestione diretta delle scuole nel territorio della parrocchia di Foya, nel territorio di Kolahun (a 22 Km da Foya) e Vahun (ad 80 Km da Foya).
Complessivamente le nostre strutture accolgono circa 800 studenti, dal primo anno della scuola materna al secondo anno delle superiori (solo a Foya). Stiamo costruendo un po’ alla volta le classi. Quest’anno abbiamo inaugurato la nuova scuola materna di Foya e aperto due nuove classi a Vahun (per ora solo un rustico che già ospita una novantina di studenti.)
Tra gli insegnanti cerchiamo di favorire e accompagnare la loro formazione professionale, anche finanziando corsi (a Vahun 5 dei nostri maestri, per ora solo diplomati alla scuola superiore, stanno seguendo un corso di un anno di pedagogia di base).
Circa 120 ragazzi di Foya sono sostenuti con borse di studio dalla parrocchia, con l’aiuto dell’Associazione DUMA (che ha anche alcune adozioni a distanza) e di altri amici.
Molti di loro sono orfani o in situazioni di grande povertà, o figli di persone con disabilità. Noi lavoriamo nell’amministrazione e tappiamo qualche buco come insegnanti di francese religione…
Sogniamo un futuro per loro, in un paese tra i dieci più poveri al mondo, senza prospettive di lavoro e con uno dei sistemi scolastici più disastrati, non ancora risollevato dalla guerra e dall’epidemia di Ebola. In un contesto di corruzione generalizzata, si incontrano persone motivate ed in gamba, tanto nella pubblica amministrazione che nel privato, pronte a sfidare il sistema, partendo dal codice di condotta personale. Sono i veri eroi del paese.
Il Centro Sanitario: qualche problema
Il centro di salute pubblico Foya Health Center, è gestito dalla parrocchia e supervisionato dalla FLM, laici missionari francesi. Da ormai un anno e mezzo non abbiamo volontari europei per il centro. Gli ultimi (un medico, un infermiere ed una assistente pedagogica per le scuole sono rientrati dopo alcuni casi di Ebola nella vicina Guinea in febbraio 2021. L’amministratrice del Centro, Nancy Tamba, è una volontaria liberiana, sostenuta anche lei dalla FLM.
Alcuni mesi fa abbiamo avuto un grosso problema con il sistema solare del centro, con l’inverter bruciato e le batterie danneggiate. Grazie a DUMA ed alla provincia di Lione abbiamo coperto gran parte della spesa.
Il servizio al centro è essenziale per la popolazione di Foya, per i bassi costi e la continua disponibilità di medicine, che scarseggiano altrove.
Autonomia economica della parrocchia
Pensando al futuro, come nella tradizione SMA, abbiamo cercato alcuni terreni da mettere in valore per avere, un domani, una entrata per sostenere la parrocchia, le scuole e continuare a dare una mano.
A Quangor, nel distretto di Foya e proprio al confine con la Guinea abbiamo avuto una quarantina di acri di savana, in cui stiamo piantando palme da olio, con il contributo, quest’anno, della diocesi di Como. Il progetto prevede un totale di almeno 3000 palme. Per ora ne abbiamo piantate (e ripiantate) circa 1500 e ottenuto i documenti della proprietà fondiaria.
A Vahun due famiglie hanno donato alla parrocchia alcune zone di foresta, dove stiamo piantando del cacao. Servirà per sostenere la scuola e pagare i maestri, che oggi sono pagati in parte con i proventi della scuola ed in parte da noi, con l’iniziativa “adotta un maestro”.
Futuri preti
In gennaio, dovremmo avere l’ordinazione di un giovane della nostra parrocchia, tra il clero diocesano di Gbarnga. Preghiamo per lui, Micheal che sarà ordinato diacono e anche per il giovane Raphael, che ha iniziato gli studi in filosofia con la SMA, anche lui di Foya.
Un saluto di pace e tutti voi!
P. Lorenzo Snider, con P. Walter Maccalli