In questo periodo d’Avvento è forte la necessità e il desiderio di rivolgere lo sguardo verso la parola di Dio e verso la Natività. Sono giorni in cui è importante fermarsi, guardarsi dentro e ascoltare la voce di Gesù, come ci svela questa condivisione, frutto dell’incontro con i padri SMA e le suore NSA.

Ognuno di noi, indipendentemente dal tempo che sta attraversando, porta dentro di sé delle domande.

Domande alle quali non sempre diamo ascolto o che ci risuonano nella mente e nel cuore da molto. Un po’ come Nicodemo, penso, che sente il desiderio e trova la forza di prendersi un momento per interrogare Gesù sui dubbi che lo abitano, per ascoltarlo e per fermarsi un po’ con lui.

Questo è quello che ho potuto vivere grazie al primo incontro del cammino che i padri SMA e le suore NSA hanno pensato.

Un’ora in cui si rivolge il proprio sguardo su Gesù, sulla Parola di Dio e su di sé. In realtà, quella sera non avevo nemmeno troppa voglia di andare, si stava bene sul divano alla fine della giornata, ma ormai mi ero presa quest’impegno.

Non è sempre semplice decidere di dedicare un’ora a guardarsi dentro, a sentirsi guardati e a condividere con altri qualche pezzetto di noi. Quell’incontro però, si è concluso con tanta gratitudine.

Ho avuto l’occasione di ripercorrere insieme al brano del Vangelo proposto quello che sto vivendo da qualche tempo, di accoglierlo ancora una volta e sentire che il Signore in questo momento mi sta accompagnando passo dopo passo.

L’altro dono è stato il momento di condivisione finale, dove chi ha voluto ha raccontato ciò che gli risuonava dentro ed è stato un dono perché mi ha permesso di decentrarmi, di accorgermi degli altri e di capire che nonostante le diverse età ed esperienze di vita, ognuno di noi era lì per uno stesso motivo: sentire “lo sguardo di Gesù su di me”.

F. G.