Antonella Fossati è nata a Lissone, nell’industriosa e generosa Brianza, ma è cresciuta e ha lavorato per tanti anni in Costa d’Avorio. Ritornata in Italia, ha una parte del suo cuore ancora in quel paese, dove ha vissuto tanti momenti belli della sua vita.
E così, in collaborazione con l’Onlus “Le Pagne di Letizia”, diretta dall’amico Roberto Buzio, ha partecipato alla costruzione della casa di accoglienza per bambini orfani di Bouaké, diretta da Denise, presidente dell’Associazione ivoriana “Notre Dame des Sources” e Claudia, missionaria laica di Gorizia.
Antonella ha voluto condividere con noi qualche foto di questa sua opera, e il racconto per tappe dei lavori di esecuzione.
Agosto 2015: mia figlia Carolina, di ritorno a Gagnoa dopo un viaggio estivo in Costa d’Avorio con le suore di Nostra Signora degli Apostoli, mi prega di andare a visitare l’orfanotrofio di Denise a Bouaké, per constatarne il gravissimo degrado.
Nel frattempo, tramite suor Attilia, vengo contattata da Roberto Buzio, responsabile della Onlus “Le Pagne de Letizia” che è alla ricerca di un progetto per investire 100.000€ da lui raccolti.
Settembre 2015: mi reco a Bouaké di persona e mi rendo conto delle condizioni invivibili dei 38 orfani (tranne i neonati, tutti dormono per terra con un solo bagno!) e di ritorno in Italia, sottopongo a Roberto la possibilità di terminare la costruzione in parte già esistente e non terminata per cedimenti strutturali e mancanza di fondi.
Aprile 2016: in occasione della costruzione di una scuola materna a Gagnoa intitolata a mio padre Enrico Fossati, Roberto ed io torniamo a Bouaké per finalizzare gli accordi con Denise. Il progetto parte con disegni, planimetrie e progetti da parte del signor Guido Buzio e di mia cugina arch. Giovanna Fossati.
Febbraio 2017: iniziano i lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’edificio abbandonato, sotto la guida del geometra di Lissone Pietro Brambilla ed di una squadra di 30 operai ex CIB (azienda di mio padre) in trasferta da Gagnoa a Bouaké. Mi occupo personalmente della logistica e dell’approvvigionamento dei materiali, auto, alloggi operai, ecc. ecc…
Maggio 2017: mi reco di persona a controllare i lavori, e nel contempo mi adopero per un’ulteriore raccolta fondi poiché la costruzione, in corso d’opera, richiede altri interventi. Tutti gli ex soci di mio padre (Bianchi e Mussi) contribuiscono in maniera importante così come moltissimi miei conoscenti. Raccolgo altri 50.000€ di cui 31.000 vengono investiti nella costruzione che alla fine copre un’area di 1000mq con 6 camerate per ospitare gli orfani, 11 bagni, refettorio, sala ricreazione, infermiera, ala bebè con cucina e bagno dedicato, cucina, lavanderia, magazzino. Vengono inoltre costruite una casa di 70mq per Denise, una di 80 mq per Claudia, una piccola zona dedicata ai volontari dell’associazione italiana, un apatam in paglia, oltre 2000 mq di giardino con giochi bimbi, un’area per i servizi sociali.
Novembre 2017: Denise e gli orfani traslocano nella nuova casa.
Gennaio 2018: mi reco di persona per ultimare gli ultimi lavori e soddisfare ancora qualche richiesta di Denise, sempre per il bene dei bambini.
Febbraio 2018 : finalmente l’inaugurazione, e la grande gioia e soddisfazione di tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione. Ma ciò che ci dà ancora più gioia è vedere i bambini spensierati e felici in una struttura che viene incontro alle loro necessità e li aiuta a crescere in un ambiente sereno.