Anche a Fès, nel cuore culturale e religioso del Marocco musulmano, un gruppo di cattolici stanno camminando sui passi del Sinodo. La giovane studentessa Muriel Soubeiga, originaria dal Burkina Faso, ci comunica i risultati concreti che il Sinodo ha già portato nella parrocchia.

Il cammino sinodale è stato finora per i nostri parrocchiani di Fès, Marocco, una bellissima esperienza.

Ringraziamo la diocesi di Rabat che porta avanti con entusiasmo questa ricca e stimolante iniziativa nelle sue parrocchie. Il sinodo ci avvicina gli uni gli altri,e ci fa prendere coscienza dell’unità della nostra chiesa cattolica.

Nella nostra accogliente parrocchia di Fès, il primo incontro si era tenuto il 21 novembre 2021, giorno in cui la pianificazione diocesana del programma è stata comunicata, così come tutte le indicazioni pratiche. Sono poi seguiti un secondo e un terzo incontro nel corso del 2022.

Il programma metteva l’accento sulla fiducia reciproca, l’ascolto, la condivisione. Ogni gruppo era chiamato a fare una relazione scritta o un video alla fine dell’incontro, da trasmettere al segretariato diocesano del Sinodo.

Se noi volessimo rappresentare simbolicamente la Chiesa Cattolica qui in Marocco, essa assomiglierebbe un bel Sakura, il maestoso albero che dà fiori a ogni stagione, e le cui radici affondano profonde nel terreno. Queste radici siamo noi, giovani studenti, lavoratori, stagisti,venuti da tanti Paesi dell’Africa sub-sahariana, e che ora frequentiamo la Chiesa marocchina e la facciamo vivere.

Albero di Sakura

Dare l’occasione a questa gioventù di parlare e condividere sul proprio vissuto, le proprie storie, la propria fede, contribuisce a consolidare i legami di fraternità già presenti da quando essi si sono integrati in questa Chiesa e in questa società marocchine.

Il Sinodo ci aiuta a vivere una vera comunione nel seno della nostra comunità. Noi abbiamo finora ascoltato delle testimonianze di persone che pensavamo conoscere, ma ci siamo accorti che le conoscevamo solo in una maniera superficiale.

La somiglianza delle nostre storie, il nostro incontro profondo con Gesù Cristo, in questo Paese così lontano dai nostri, sono stati il punto sul quale abbiamo rafforzato la nostra fede e la nostra identità di cattolici.

Siamo fermamente convinti che questo Sinodo influenzerà molto la chiesa in Marocco. E auguriamo di viverlo come noi giovani l’abbiamo vissuto nella nostra parrocchia di San Francesco d’Assisi à Fès.

Muriel Soubeiga
Parrocchia di Fès, Marocco