Nel Seminario maggiore di Ebimpé (Costa d’Avorio), casa internazionale di formazione sacerdotale e missionaria SMA, ogni anno ci sono attese e sorprese, ammissioni e ritardi. Ma alla fine è sempre un buon gruppo di giovani seminaristi che accede al sacramento dell’ordinazione, diaconale e sacerdotale.
Sabato 23 giugno scorso, nella chiesa parrocchiale di Saint Michel di Adjamé (un grande quartiere della capitale Abidjan), affidata a tre missionari SMA originari di vari paesi africani, il vescovo di San Pedro (Costa d’Avorio), mons. Jean-Jacques Koffi Oi Koffi, invitato per la celebrazione, ha ordinato sacerdoti quattro teologi SMA originari della Costa d’Avorio, ed alcuni religiosi che hanno chiesto di associarsi.
Nella sua omelia, il vescovo ha sottolineato la necessità di essere, oggi, coraggiosi testimoni di Gesù Cristo, di avere il coraggio di annunciare oggi Cristo, di non avere paura degli uomini e del male che possono farvi e delle persecuzioni.
Verso la fine della sua lunga omelia ha invitato i novelli sacerdoti ad associarsi alla Conferenza Episcopale dei Vescovi Ivoriani per denunciare un progetto di legge allo studio nell’Assemblea nazionale, che prevede la depenalizzazione dell’aborto. Con forza inaudita il vescovo ha invitato i novelli sacerdoti e il popolo cristiano a reagire contro tale legge. Mai avevo inteso un vescovo parlare così chiaramente e… in cuor mio ho ringraziato il Signore !
Sabato 7 luglio scorso, nella cattedrale Saint Paul del Plateau (quartiere centrale di Abidjan), gremita di 4000 mila persone venute per partecipare con gioia alla solenne celebrazione, il Cardinale arcivescovo Jean Pierre Kutwa ha ordinato 36 diaconi, di cui19 diocesani, 7 missionari SMA e 10 religiosi.
È stata una celebrazione comunitaria, segno visibile della Chiesa-Famiglia, che è la maniera ivoriana di vivere e manifestare localmente la Chiesa universale: diaconi diocesani, diaconi missionari e diaconi religiosi. Era la prima volta, e il cardinale ha sottolineato nella sua omelia che era la prima volta faceva l’ ordinazione di un così numeroso e variegato gruppo di diaconi.
Data la condizione di infermità del Cardinale (conseguenze di un incidente che gli impedisce ancora di camminare correttamente), la celebrazione ha avuto alcune pause, e alla fine è durata ben quattro ore!
Nella sua omelia l’arcivescovo ha sottolineare che il servizio che deve caratterizzare per sempre la vita del diacono, il quale è al servizio della Parola e dell’altare, al servizio del Popolo di Dio. Servire e non per farsi servire, come ci ha insegnato Gesù, con la parola e il suo esempio!
Da notare che i sette diaconi SMA al Foyer la vigilia dell’ordinazione hanno fatto la Professione di Fede e di Fedeltà all’insegnamento della Chiesa, ed hanno emesso il Giuramento Perpetuo di essere membri della SMA per sempre, e di cooperare per tutta la loro vita all’annuncio del Vangelo secondo il carisma della SMA.
Per la prima volta io ricevevo, a nome del Superiore Generale della SMA, quest’impegno e mi dicevo: “Come per San Giovanni Battista, è proprio vero che bisogna che io diminuisca e che loro crescano. E mi sono accorto e persuaso che ho guadagnato sette giovani fratelli, di cui sono diventato il fratello maggiore”.
P. Eugenio Basso, Ebimpé, Costa d’ Avorio