Il Vangelo della moltiplicazione dei pani ha assunto un significato tutto particolare nella parrocchia d’origine di p. Davide Camorani, San Cristoforo di Mezzano (RA). Il neo prete missionario SMA vi ha celebrato la sua prima messa. La comunità ha raccolto e gli consegnato un dono  per la sua missione in Centrafrica.

Condividere per moltiplicare. Mettere il nostro poco nella mani di Dio perché diventi pane per altri. È il messaggio del Vangelo della moltiplicazione dei pani, letto nella messa di oggi. Ha assunto però un significato del tutto particolare a Mezzano, dove p. Davide Camorani ha celebrato la sua prima Messa da missionario della SMA (Società delle Missione Africane).

P. Davide è stato ordinato sacerdote ieri da monsignor Mario Toso nella Cattedrale di Faenza, attorniato dai parenti, dai confratelli della SMA, da alcuni preti diocesani e da tanti amici.


Guarda le foto dell’ordinazione e della prima messa

Alla prima messa a Mezzano hanno concelebrato una quindicina di confratelli della SMA, e tra loro anche a p. Pier Luigi Maccalli, missionario rapito in Niger dai gruppi jihadisti e poi liberato nell’ottobre scorso. P. Davide ha voluto così salutare la sua comunità d’origine, prima di partire per la sua missione in Centrafrica, a Monassao, tra i pigmei.

Proprio nel giorno di San Cristoforo, patrono della parrocchia di Mezzano, come ha sottolineato il parroco, don Andrea Bonazzi: “Questa Messa arriva tra due feste particolarmente significative per noi: quella di Sant’Apollinare, patrono di Ravenna e di tutta l’Emilia-Romagna, che abbiamo celebrato il 23 e la festa di San Cristoforo, il cui nome significa ‘che porta Cristo’. Mi viene proprio da augurarti questo: di ‘donare la vita’, non tenerla per te, come Sant’Apollinare. E di essere un ‘traghettatore’ di Cristo in mondi diversi, costruire ponti tra le diversità”.

P. Ceferino Cainelli, confratello e provinciale della SMA, prendendo la parola subito dopo l’omelia, ha aggiunto: “Tra poche settimane avrai davanti volti concreti di persone alle quali sei inviato a testimoniare l’amore di Cristo. Come leggiamo nel Vangelo di oggi, Gesù ci è venuto incontro per soddisfare la fame di vita di ognuno di noi: un Dio che indica il cammino dalla schiavitù alla libertà, che è attento ai bisogni del suo popolo. Ti auguro che anche la tua vita sia espressione di questo amore. Attraverso di te il Signore continua ad amare e sostenere il suo popolo: a dare pane a chi ne ha bisogno, a lenire la fame di giustizia e libertà. Non stancarti di prendere la responsabilità della fame di quanti il Signore ti farà incontrare”.

È stata un’omelia tutta incentrata sul Vangelo di oggi quella di p. Davide, un Vangelo che parla anche della sua missione: “Tutto si svolge in tempo di Pasqua: la manifestazione delle meraviglie di Dio in tempi disperati che è capace di aprire strade nuove. I discepoli fanno esperienza di non avere mezzi, di non farcela”.

ha continuato: “Gesù dice loro solo ‘Fateli sedere’, cioè create le condizioni giuste per sperimentare l’amore di Dio. Poi prende il pane e lo fa diventare abbastanza. La scelta è nostra: possiamo seguire la ragione, i nostri calcoli, restare nella nostra confort zone, oppure buttarci nell’avventura che ci propone Dio, mettere il nostro poco nelle mani di Dio. Lui può tutto ma ha bisogno che ci mettiamo il nostro sassolino, di noi”.

E anche la comunità di Mezzano ha voluto metterci il suo briciolo di pane: al termine della Messa è stata consegnata a p. Davide un’offerta per la missione nella quale andrà da settembre: “Un segno concreto, la condivisione del pane – ha spiegato il parroco don Andrea – da parte della tua comunità. Vogliamo accompagnarti così: con il nostro poco e con le nostre preghiere”.

Adattato dal sito risveglioduemila.it del settimanale della diocesi di Ravenna-Cervia. Foto dello stesso settimanale, prese da D. Verlecchi