P. Gerardo Bottarlini, nativo di Verdello, paese della campagna bergamasca, è stato ordinato prete per la diocesi Bergamo, che ha servito per 10 anni. Poi il suo compaesano e missionario SMA p. Giacomo Ubbiali, lo ha invitato a fare un’esperienza in missione, come prete fidei domun.
Così nel 1971 è arrivato nella Parrocchia di S. Teresina a Tanda, nell’est della Costa d’Avorio. In quel Paese dell’Africa Occidentale ci è poi rimasto ben 26 anni, divisi in vari periodi e in missioni diverse: Tanda, Bouna, Tabou e Gragbo.
Dal 1995 al 2001 è stato anche Provinciale della SMA italiana, e per 3 anni, dal 2007 al 2010 anche Superiore dei missionari SMA in Costa d’Avorio, carica che a quel tempo era chiamata “Regionale”.
Leggi la testimonianza di p. Antonio Porcellato:
“Grazie per i 50 anni di vita missionaria di p. Gerardo”
Terminato quest’ultimo incarico è stato richiamato in Italia, e su incarico della SMA si è messo a servizio della diocesi di Genova per occuparsi della pastorale dei migranti.
È andato a vivere in una Parrocchia del Centro Storico, S. Maria delle Vigne, dove per anni è stato un punto di riferimento per gli africani cristiani di Genova. Questi si radunavano con lui la domenica per celebrare la messa, e per condividere qualche momento di festa.
Leggi il ricordo di p. André N’Koi:
P. Gerardo, uomo della carità e della fratellanza
Ha accompagnato molti africani detenuti nel carcere di Marassi e rimessi in libertà, aiutandoli nel loro reinserimento. Molto stimato in diocesi, è stato nominato “Canonico” dall’Arcivescovo Bagnasco.
Nel 2015 partecipa al lancio di una nuova avventura della SMA in Italia: l’assunzione della Parrocchia di S. Maria di Castello, sempre nel Centro Storico di Genova. Insieme a due altri confratelli, un togolese e un italiano, ha raccolto la sfida della missione del XXI secolo, una missione non più del “missionario partente” per l’Africa, ma una missione di accoglienza e condivisione, una missione che ha allargato i suoi confini al mondo intero.
Nel 2020, raggiunti gli 86 anni di età e mancandogli le forze, ha raggiunto la nostra comunità SMA di Genova Quarto. Purtroppo le sue condizioni di salute sono peggiorate ed è stato necessario ricoverarlo nella Casa di riposo Piccola Provvidenza di Don Orione, a pochi passi dalla casa SMA.
Una decina di giorni fa ha sofferto di un ictus cerebrale, che lo ha condotto a uno stato di semi incoscienza.
Il mattino del 2 maggio 2021 il Signore ha bussato alla sua porta, e lo ha condotto con sé verso quella dimora che gli aveva da tempo preparato.
“Vieni, servo buono e fedele: prendi parte alla gioia del tuo Signore” (Matteo (25,21)
Il funerale è stato celebrato a Genova Quarto, nella Chiesa parrocchiale di S. Maria della Castagna, martedì 4 maggio alle ore 10.
Il feretro è poi proseguito per il suo paese natale di Verdello (BG), dove la salma è stata tumulata, dopo la celebrazione di una Messa funebre alle ore 16.
Secondo le consuetudini locali, lunedì 3 maggio c’è stata la recita del S. Rosario:
– alle ore 17,30 nella Parrocchia di S. Maria di Castello, nel Centro di Genova, dove ha operato per diversi anni
– alle ore 18,00 nella parrocchia di S. Maria della Castagna.
Tutti abbiamo potuto unirci da lontano con il pensiero, l’affetto e la preghiera.