P. Pierluigi Maccalli e le donne alfabetizzate di Bomoanga (Niger) ci mandano il loro grazie

A Bomoanga la nostra missione di evangelizzazione fa rima con umanizzazione. Per questo siamo impegnati come missionari su vari fronti. Particolarmente la lotta contro la povertà, le malattie e l’ignoranza. Spesso lanciamo appelli per rispondere a delle urgenze e carenze istituzionali: creazione di un dispensario-medico, di una maternità, di un centro di recupero nutrizionale per bambini malnutriti e ancora pozzi e pompe per dare acqua potabile… Sono segni importanti di prossimità e condivisone con chi soffre e spera una soluzione a un bisogno ben concreto e reale. Ma si può fare di più!
Si può prevenire e soprattutto si può educare, cioè “condurre fuori da” (ex-ducere). La scuola è certamente la strada maestra per condurre i bambini verso un futuro diverso che speriamo migliore. I corsi di alfabetizzazione per gli adulti invece sono la strada per uscire dall’ignoranza e non perdere il treno dello sviluppo. Infatti alfabetizzare è ben più che imparare a leggere e scrivere: si impara a prevenire e riconoscere una malattia incipiente e s’invitano le donne incinte à fare le visite prenatali presso il dispensario-medico più vicino. Si spiegano i vantaggi di nuove tecniche di lavorazione della terra come l’aratro trainato da asini e si caldeggia la semina di cereali con maturazione più rapida per non sottostare ai capricci della stagione delle piogge.
L’alfabetizzazione ha come orizzonte il dare dignità alle persone. Si comincia con lo spiegare il perché la carta d’identità è fondamentale oggi per vivere in società, si controbatte la corruzione che non è un male ineluttabile per arrivare un giorno (chissà) a spronare i propri governanti e amministratori a non dimissionare dal loro dovere di servitori del bene comune. Yanfandima è il nome della perla preziosa nascosta nel campo dell’alfabetizzazione; traduzione letterale in lingua locale (gurmancema) di: “far crescere l’intelligenza”!
Fare alfabetizzazione alle donne poi, è educare la donna alla salvaguardia della vita dei bambini e della famiglia. “Educare una donna è educare una nazione” – recita un adagio africano! Anche quest’anno (2018) la partecipazione delle donne che frequentano i corsi di alfabetizzazione nei villaggi di Bomoanga è di 265 su un totale complessivo di 402 inscritti. Da notare inoltre che, dei 20 insegnanti che insegnano nei nostri centri di alfabetizzazione (in 20 villaggi diversi), ben 7 sono donne! Grazie a quanti ci sostengono in questo paziente impegno, forse lento e lungo, di “insegnare a pescare, più che dare un pesce da mangiare”.

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