Il mio Parroco è partito per una delle isolette dell’Arcipelago delle Tuamotou dove ci si va e da cui ci si torna una volta alla settimana con l’aereo settimanale. Era sei mesi che non ci andava e sei mesi fa ci aveva lasciato ostie consacrate a sufficienza.
La Parrocchia di San Giuseppe a Faa’a comunque continua a girare come un orologio che funziona finché c’è carica… lunga o breve che sia. Ieri sera il diacono permanente della Parrocchia mi ha chiesto di animare una catechesi “come un fulmine a ciel sereno”.
Esperienza simpaticissima: una coppia che frequenta la comunità dei mormoni, una signora che ha deciso di prepararsi alla Cresima ed un’altra signora che ha voglia di sentire come è la storia di Gesù …
Ho “drammatizzato” tipo racconto per i bambini, il viaggio di Giuseppe e di Maria agli sgoccioli della sua gravidanza, dalla Galilea alla Giudea per andare a farsi censire, e dicevo loro che anche l’asino, con le inevitabili scosse, probabilmente aveva contribuito alla nascita un po’ fortuita di quel piccolo… spero solo di non aver mancato di rispetto a San Giuseppe, visto che Faa’a è sotto il suo patronato e la sua benedizione…
È l’una e quaranta di notte. All’improvviso piove che Dio la manda. Il mal di testa tenuto a bada col paracetamolo da due giorni mi diceva che c’era acqua in arrivo… e qui l’acqua è già chiaro segno di benedizione.
Non ti dico nelle Tuamotou dove non piove proprio quasi mai…. e chissà poi se ci piove anche laggiù, a più di mille Km da Tahiti….
Mattino dopo. Ore 9,30. La scuola cattolica mi ha chiesto di celebrare questa mattina per gli adolescenti di seconda superiore. Ho scoperto che gli adolescenti sono dappertutto identici… gigioni, mollucci, timidi e spacconi…
E comunque: “Maeva Metua Sandro!” – “Benvenuto Padre Sandro!” …. Inesorabilmente simpatici e scontrosi timidi e curiosi intraprendenti e indecisi …. “Maeva Metua Sandro” ….
Pianeta Polinesia. Dopo quindici giorni mi chiedo ancora se vi sono atterrato o non ancora. Certo la porcheria del Covid serpeggia e miete vittime anche qui….
E fra qualche giorno, quando torna il parroco, parto io: dal 23 ottobre al 7 novembre, per l’isola che il Vescovo mi sta affidando: Huaine (con l’accento alla fine, alla francese, nella lettura ma non nella scrittura…).
Un vero groviglio di nodi! Simpatico ed interessante groviglio…
Col mio arrivo il Vescovo vuole dare a me la cura di Huaine, perché la gente di Huaine chiede un prete che stia con loro a lungo e che vada per stare con loro.
P. Sandro Lafranconi