Cari amici, vi do qualche cenno sulla vita ordinaria qui nel seminario SMA di Lomé,capitale del Togo, dove mi trovo come formatore da qualche mese.

Aspiranti missionari

Abbiamo aperto il seminario il 3 gennaio con 7 giovani aspiranti che pensano di entrare nella nostra comunità.  La Provincia SMA del Togo si è molto sviluppata in pochi anni. I seminaristi di teologia sono 40, e i sacerdoti 45 sparsi un po’ ovunque. I giovani aspiranti escono quasi tutti dalle nostre parrocchie qui in città, meno uno che viene da Kolowaré.

Questo è un periodo di iniziazione alla vita comunitaria e alla conoscenza di se stessi. Siamo in due essere accanto ai giovani in permanenza, padre Walter, sui quarant’anni ed io negli ottanta.

Desideriamo che poco alla volta i giovani imparino bene anche l’inglese, sono le nostre due lingue. Ci sono dei professori che vengono dall’esterno per dare loro una mano, e poi due interni, p. Walter Woamede ed io che cerco di iniziarli alle religioni tradizionali con 4 ore la settimana, partendo dal grande Maestro Ampathé Bah.

Io faccio il jolly

Ma in Seminario sono anche il jolly. Quando manca qualcuno lo sostituisco. Mi baso soprattutto sul materiale raccolto e quello che ho imparato in questi anni con i miti, fiabe, leggende, proverbi, saghe. Per esempio la saga di Said, tratta da Wilhelm Hauf, La caravane, di cui sono stati affascinati. È il corrispondente musulmano della storia biblica si Giuseppe e i suoi fratelli.

p. Walter Woamede insegna conoscenza di sé stessi e liturgia. Un professore di inglese viene due volte la settimana per 4 ore. Partecipo anch’io a questi corsi per rinfrescare il mio vecchio inglese e per essere accanto ai ragazzi.

Altri corsi: storia della SMA, teologia fondamentale, iniziazione alla bibbia, Catechismo della Chiesa Cattolica. Due pomeriggi la settimana sono dedicati allo sport, un altro al lavoro manuale, un altro alle classi di canto e il sabato grandi pulizie, personali e comunitarie.

Do una mano anche nell’orto che stiamo cercando di far fiorire, e poi anche in cucina. André è l’uomo tutto fare della casa che accudisce anche all’orto. Aiutato anche dai ragazzi. Aspetta la stagione delle piogge, per un lavoro serio. Adesso sono solo preparativi, dice.

Visita al capo tradizionale

Qualche giorno fa sono stato a trovare il Chef Canton, che abita non lontano da noi. La sua è una carica introdotta dal colonialismo francese, e rimasta anche dopo l’Indipendenza. Il Chef Canton è in pratica il capo tradizionale di una zona di territorio.

Il nostro è capo dei diversi quartieri di cui si compone il Grande Bè, la nostra regione. È cattolico e evocava i problemi che ha con i… cattolici perché non capiscono che è il capo di tutti e non solo dei cattolici. È un discorso cui sono molto sensibile e vorrei incontrarlo di nuovo per parlare di questo suo “cruccio”.

Fraternità tra padri SMA

Una volta al mese le comunità SMA del grande Lomé si ritrovano per un momento di fraternità e per fare il punto sulla vita della Provincia. A turno ogni entità accoglie le altre.

Alcuni giorni fa siamo stati ospiti nella sede della Provincia in centro città. Con noi erano presenti il provinciale della Provincia SMA di Strasburgo e il suo consigliere, venuti in visita. Segno di tempi nuovi.

Il provinciale viene dalla Repubblica Centrafricana e il consigliere originario del Togo.

Martedì grasso in spiaggia

Il 1° marzo, martedì grasso, siamo stati invitati con tutto il clero di Lomé est a fare un po’ di festa insieme. Ospiti di Tropical Beach sui bordi del mare. Un insieme di capanne sotto le palme. Eravamo una quarantina di preti.

Era la prima volta che mi vedevano. Un bel bagno di fraternità. Per conoscerci sempre meglio. Il tutto organizzato con grandiosità dal doyen en chef, il prete più anziano della diocesi, p. Alphonse-Marie Messan-Daku.

Il nostro Centro è anche la Casa di accoglienza per tutti i padri e seminaristi SMA, e regolarmente passano padri e seminaristi a trovarci. In Togo abbiamo sette parrocchie SMA, tre nel sud e tre nel nord. In ognuna ci sono degli stagisti che vengono da tutta l’Africa.

P. Silvano Galli, Lomé

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