P. Silvano Galli condivide l’ultima cronaca da Lomé, dedicata alla Propedeutica, prima degli esami degli studenti e della “pausa” estiva. Le lettere dedicate alla Propedeutica riprenderanno a ottobre, con un nuovo gruppo. Nello scritto, P. Silvano ci parla anche del nuovo Centro sanitario, un servizio importante per quelle periferie prive di tanti servizi essenziali. 

Qualche tratto della nostra vita qui nel seminario della Propedeutica di Lomé, in questo ultimo scorcio dell’anno.

Durante le vacanze pasquali abbiamo accolto i 5 stagisti presenti in paese, per un incontro fraterno e un momento di rinnovamento spirituale, un momento di preghiera. Sono rimasti con noi fino a lunedì 19, giorno del rientro della Propedeutica. Un buon esempio dell’internazionalità della Prakash).

Contemporaneamente, padre Walter ha incontrato personalmente SMA: due dalla Nigeria (Edwin, Gabriel), uno dal Ghana (Michael), uno dal Benin (Antoine) e uno dall’India (gli aspiranti SMA di Agodèkè). Questo è il “vivaio” dei giovani che pensano di entrare nella SMA. Sono stati seguiti e animati da padre Raoul. Da questo gruppo ne usciranno 8 per iniziare il nuovo anno propedeutico all’inizio di ottobre 2023.

La SMA è circondata da un solido gruppo di amici, detti “l’amicale” che ci sostiene, ci segue e ci accompagna. In ogni quartiere c’è una sezione, un gruppo di amici. Si riuniscono ogni mese per un incontro e un momento di preghiera. Il 29 maggio si terrà l’assemblea generale di tutti i soci.

Abbiamo ripreso la nostra vita normale, la vita di preghiera, la vita comunitaria e fraterna, la vita di studio. Di fatto è l’ultima settimana, poi ci saranno gli esami e la chiusura dell’anno. Ogni giovane, qui in casa, ha anche dei compiti precisi all’interno della comunità, ognuno è responsabile del buon funzionamento di un settore della vita comunitaria. Così abbiamo il delegato per la cultura e le serate ricreative, il delegato per lo sport (martedì e venerdì), il responsabile della sacrestia, della cucina, della manutenzione della casa, dei lavori manuali, dei rapporti con i padri e il corpo docente. Nella foto i nostri giovani della propedeutica con i tirocinanti.

I giovani, a poco a poco, imparano a vivere insieme e ad assumersi diverse responsabilità per il buon funzionamento della vita comune, dove impariamo ad accettarci in modo diverso, ad arricchirci a vicenda e a chiederci: cosa posso fare per vivere meglio insieme.

Pochi giorni fa abbiamo inaugurato il Centro medico e sociale Mons. Marion De Brésillac, nel grande sobborgo di Lomé, ad Apessito – Adidomé.

Mancano ancora alcuni documenti ufficiali, ma la struttura è aperta e operativa, sotto la direzione di suor Régine Bellamy, una suora NDA, la direttrice del Centro.

Sei operatori sanitari (tra cui: medico, ostetrica, tecnico di laboratorio, infermieri) sono sul posto e pronti ad accogliere e curare i pazienti.

Nelle foto Padre Fabien, circondato dal Consiglio provinciale, da alcuni padri SMA e suore NDA, fra cui la Provinciale, dal personale e da un gruppo di amici, mentre benedice il Centro e, tagliando il nastro, inaugura ufficialmente la struttura. Erano presenti il capo villaggio musulmano, l’’Iman, e il capo della polizia locale che ha sottolineato, come cattolici e musulmani collaborino insieme per il bene comune.

P. Silvano Galli

Leggi altre Lettere di P. Silvano Galli cliccando qui