P. Martino Bonazzetti ci racconta nella sua nuova lettera dall’Angola l’attesa per l’arrivo delle piogge e i vari progetti che si stanno portando avanti nella comunità del Terreiro, sempre ispirati dalla fede, ma anche dall’ingegno.

I giorni passano in fretta e la metà febbraio dovrebbe portare con sé l’inizio della stagione delle piogge. Quest’anno sono state poche nella nostra zona. Lo scorso anno, in questo stesso periodo, c’erano fango e strade impraticabili. Ora siamo al secco totale. C’è molta umidità ma non si condensa in acqua. Per molti contadini la prima semina del granoturco è andate come è andata.

A proposito di acqua… stiamo per concludere la cisterna che sarà alimentata dalla pioggia (che dovrebbe arrivarci…) del tetto della chiesa e che servirà per l’asilo e le attività della comunità del Terreiro.

In questa comunità abbiamo iniziato un corso di cucina e pasticceria, un modo, dolce e saziante, per dare motivazioni alle donne e alle giovani. Da cosa poi nasce cosa…

Continuano inoltre le scuole con i ragazzi e i giovani che non hanno potuto frequentare. Ora dovrebbe iniziare anche nella zona 6, dove abbiamo costruito la cappella.

Alla fine, essendo la zona chiamata “dei tetti rossi”, ci siamo adeguati e così le lamiere sono tutte rosse. Però, per iniziare a pregare abbiamo dovuto chiedere l’autorizzazione per questa “attività sociale” essendo la zona a statuto speciale (cioè è un’area amministrata dallo Stato per lo sviluppo).

Ora spero di poter andare presto a celebrare la messa. Stiamo pensando a una formula particolare per i banchi. Se dovessimo mettere i soliti banchi non durerebbero molto: si troverebbero ad avere delle gambe… ma di chi li porta via…

Così abbiamo pensato di posizionare sulle gambe una tavola in legno asportabile, e anche di interrarle, di modo che non siano “appetibili” pezzi di legno corti, facili da portare via. La necessità aguzza l’ingegno, dicevano una volta. E questa frase mi sta facendo fare un “lavoro” che mai avrei pensato.

Una cosa che mi ha sorpreso arrivando qui è la forma di pagamento con il bancomat o con l’applicazione sul cellulare. Con il bancomat si pagano spese anche di un euro. Chi ha il Pos, qui lo chiamano TPA, accetta pagamenti anche di pochi kwanza. È poi un sistema che da sicurezza del pagamento, perché il contante… è liquido! Questo sistema si usa con le procedure statali, con le scuole, insomma dove circola denaro.

Così, quando un alunno deve pagare la sua iscrizione (qui è chiamata “propina”) non può utilizzare il contante e viene da me lasciandomi il denaro, poi noi facciamo il pagamento. C’è una giovane che riceve la retta della scuola legata alla parrocchia, e quando è il momento dei pagamenti, lei viene e mi da contanti, poi io le verso sul suo conto la somma e così lei può fare i diversi pagamenti per avere tutte le ricevute. Scherzando, le dico che metteremo una tassa sul servizio… ma non ci siamo ancora messi d’accordo sulla data!

La gestione dei soldi qui è molto critica. Una signora è venuta per dare il suo contributo alla chiesa (ogni cristiano dovrebbe dare un contributo di 500 kwanza al mese… dovrebbe) e si è presentata con una cifra che copre alcuni mesi, ma, dato che c’era un problema, le ho detto di passare l’indomani… ma lei, papale papale, mi ha detto di tenere i soldi perché… ci sono molti modi per poterli utilizzare.

Stavo parlando con una signora con cinque figli, con un marito che ha lasciato perché era sempre ubriaco…, L’ho aiutata a iniziare un’attività (acquista la confezione all’ingrosso e la vende al dettaglio), così può avere un po’ di denaro (100 euro). Ho cercato anche di aiutarla a capire la differenza tra il ricavo e il guadagno (è il passo più importante!). Lei mi ha ascoltato, dicendo sempre di sì, e alla fine quando le ho chiesto cosa aveva fatto, con un bel sorriso mi ha detto che era tutto vero, ma più vera era la…. fame. E, allora capisci che è meglio tacere.

Angola…  c’è sempre qualcosa che ti stupisce… e la cosa più importante è la fede dei semplici. Speriamo di non complicargliela.

P. Martino Bonazzetti

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LA FONDAZIONE SMA SOLIDALE ETS
HA ATTIVATO I SEGUENTI PROGETTI

Presentati da P. Martino Bonazzetti

W 021 – Costruzione di una Cisterna per l’acqua presso
la Parrocchia Sagrada Familia in ANGOLA

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F 143 – Sostegno attività formative nel quartiere Terreiro
nella zona della Parrocchia Sagrada Familia, in ANGOLA.

MAGGIORI INFORMAZIONI SUL PROGETTO F 143 SUL NOSTRO SITO