Dovrebbero andare assieme! Padre e pane, pane e Padre sono inseparabili! In realtà la ‘malattia’ che uccide di più nel mondo è quella della FAME!
Ogni giorno sono circa 25 mila le persone, SOPRATTUTTO BAMBINI E BAMBINE che muoiono per mancanza di cibo…, in media una ogni 5 secondi…!
L’Africa sub sahariana è tra le zone più colpite e tra queste il Niger: guerre, cambiamento climatico e politiche non all’altezza della situazione reale.
Difficile dire Padre nostro quando manca il PANE NOSTRO! È come una contraddizione, una mutilazione che rende la prima parte della preghiera inefficace e menzognera.
La fame di cibo, dovuta a quanto detto sopra, trova la sua radice nell’altra fame: quella di un PADRE che ha un cuore di madre, la fame di Dio che, soprattutto in Occidente, è stata tradita con la corsa ai soldi.
Invece di cercare ciò che rende la vita degna di essere vissuta ci si lascia piuttosto sedurre da ciò che riempie gli occhi, le mani ma non il cuore!
Cercare anzitutto il Regno di Dio, che il TUO Regno venga, significa prendere il vangelo come una buona notizia che libera le parole, il cuore e le mani.
Dire Padre Nostro significa dire anche Pane Nostro e cioè fare della nostra vita un PANE da condividere… dice un proverbio di qui… ‘per chi non sa condividere neppure un elefante basterà, ma per sa condividere anche una cavalletta sarà sufficiente per tutti’!
Buon Pane Nostro!
P. Mauro Armanino
Niamey, Niger