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Un lembo di terra africana ricco di storia e di tradizioni: il Marocco.

Un piccolo gruppo di giovani è stato ospite di P. Matteo R. a Fez (Marocco).

Alla fine di marzo, in occasione della Pasqua, e stato organizzato dalla SMA un viaggio in Marocco, al quale abbiamo partecipato io, Chiara e Roberta accompagnate da p. Lorenzo. Siamo rimasti li dieci giorni, durante i quali abbiamo visitato parecchi luoghi e vissuto intensamente ogni momento.

Abbiamo potuto ammirare le numerose bellezze artistiche e naturali di questo paese e incontrare da vicino la realtà islamica, conoscendo quindi un modo diverso dal nostro di vivere la fede e il rapporto con Dio.

Questo viaggio mi ha fatto vivere un’esperienza del tutto nuova, ma molto forte e intensa, in cui ho potuto conoscere una realtà cristiana diversa dalla nostra e quindi anche un modo differente di vivere il Vangelo e seguire gli insegnamenti di Gesù.

Mi ha colpito molto la fede dei ragazzi della comunità di Fes, giovani studenti universitari dell’Africa subsahariana, l’accoglienza calorosa che ci hanno riservato, la loro spiritualità cosi intensa e profonda e il modo gioioso di manifestare il loro credo attraverso canti e danze.

E’ stato bello per me sperimentare come, al di la delle differenze di lingua e cultura che c’erano fra noi, il desiderio sincero d’incontrarsi e di condividere nella semplicità qualcosa di se, abbia permesso di scavalcare tutte le barriere.

Ho avuto poi anche la possibilità di riflettere sul tema del dialogo interreligioso, soprattutto grazie agli incontri avuti con i frati della comunità francescana a Meknes e con Jean-Pierre, ultimo sopravvissuto alla

strage di dei monaci di Tiberine del ’96, al monastero Nostra Signora dell’Atlante di Midelt. Essi ci hanno parlato del loro modo di vivere la fede cristiana in un contesto completamente islamico e dei rapporti di amicizia instaurati con i musulmani; mi ha colpito soprattutto il loro desiderio di mettersi a servizio della gente del luogo andando incontro alle persone nella loro quotidianità, nella loro dimensione di vita, e in questo modo realizzando un dialogo nell’amicizia e nella fraternità.

Sono stati momenti molto significativi per la mia vita e credo che rimarranno sempre impressi e vivi nel mio cuore.

Sento il desiderio di ringraziare tutti coloro che hanno reso interessante e istruttivo questo viaggio in Marocco; quelli che mi hanno accolto e accompagnato, le persone con cui ho condiviso le giornate e che hanno contribuito a rendere ricca e profonda quest’esperienza.

Grazie di cuore a tutti.

Cristina Pezzolato