Ce lo dice una speciale classifica, il Global Peace Index. Prima l’Islanda, ultimo l’Afghanistan. Italia 32esima. Africa, il continente più instabile
Il Global Peace Index nasce come tentativo di calcolare il grado di pacificità, ovvero l’attitudine di un determinato paese sovrano a essere considerato pacifico.
L’indice è prodotto dall’Institute for Economics and Peace (IEP) in collaborazione con un’equipe internazionale di esperti di pace ed è basato su dati forniti e rielaborati dall’Economist Intelligence Unit, una società di ricerca e consulenza che fornisce analisi sulla gestione di stati e aziende.
Ad oggi è considerato il primo e più affidabile metodo per la misurazione della pace nel mondo ed è composto da 23 indicatori quantitativi e qualitativi divisi in tre tematiche principali: il livello di sicurezza sociale, il livello di conflittualità interno ed estero e il grado di militarizzazione.
Quest’anno la classifica restituisce un quadro di leggero deterioramento del livello di pace mondiale, che è calato mediamente dello 0,07 percento. Si tratta della nona volta negli ultimi 13 anni, con, nel dettaglio, 87 stati in miglioramento e 73 in peggioramento.
Lo stato più pacifico del mondo rimane saldamente l’Islanda, che detiene il primato dal 2008, seguita da Nuova Zelanda, Danimarca, Portogallo e Slovenia.
L’Italia è 32esima, superata da Qatar (29esimo), Malesia (23esima) e Buthan (22esimo).
L’Europa resta il continente più pacifico. Molto indietro due stati che hanno fatto della politica estera aggressiva un cavallo di battaglia, gli Stati Uniti e la Russia sono rispettivamente 122esimo e 154esimo.
Pessima posizione anche per un’altra nazione che negli ultimi anni ha dimostrato di avere velleità espansionistiche come la Turchia (149esima).
E l’Africa? È il continente più instabile geopoliticamente. I Paesi più in alto nella classificazione sono, in ordine, Mauritius (28esima), Ghana (38esimo), Botswana , Sierra Leone (46esima), Gambia (53esimo) e Senegal (54esimo) e Tanzania (58esimo).
I fanalini di coda Libia (156esima), Repubblica Democratica del Congo (157esima) e Somalia (158esima).
Nessuno stato africano è considerato pienamente pacifico.
A chiudere la lista infatti ci sono tre Paesi del Medio Oriente, che si conferma la zona con il tasso di pacificità più basso al mondo. In particolare si tratta di nazioni che hanno una storia recente molto complessa e turbolenta, come Siria (161esima), Yemen (162esimo) e, per la quarta volta consecutiva in ultima posizione l’Afgahnistan (163esimo).
Da Avvenire