Da quando è nata la nuova parrocchia, dicembre 2016, è operante anche il nuovo consiglio parrocchiale. E da subito ha preso molto a cuore e sul serio i suoi impegni.
Innanzitutto ha diviso il villaggio in cinque Comunità di base, (CCB) con un presidente. È lui, per esempio che segue i catecumeni della sua comunità, è da lui che i genitori vanno ad iscrivere i loro bambini per il battesimo, è da lui che, in quaresima, ci si riunisce per l’incontro e la preghiera settimanale. Ed è anche il consiglio che ha suggerito che nel mese di maggio e ottobre, ci si rechi in ogni famiglia delle varie CCB per la recita del rosario, e non più trovarsi tutti insieme davanti alla grotta.
Altro esempio. Si stanno cercando risorse per far vivere la parrocchia, a breve e a lungo termine. Per le risorse immediate hanno trovato una nuova formula per la seconda colletta. Negli anni passati si arrivava ad un euro o poco più. Hanno allora ideato questo sistema: ogni domenica si fa una raccolta “differenziata”: per giorni di nascita, per corali, per movimenti (Legione di Maria. Rinnovamento, Gesù Misericordioso…) per CCB, per Mestieri. E così siamo passati da un euro a dieci e più.
Per le risorse a lungo termine il consiglio ha piantato 60 piantine di anacardio. Ha comperato poi 60 bidoni per innaffiarle goccia a goccia durante la stagione secca.
All’inizio di questa quaresima il consiglio ha chiesto alle varie CCB di individuare i casi più bisognosi del loro quartiere. Ne hanno scoperto 68.
La commissione Caritas ha trovato un benefattore, qui sul posto, che ha offerto più di 600 euro. Così sono stati comperati generi alimentari di base: 4 sacchi di riso di 50 kg, 4 pacchetti di sardine con 50 pezzi in ognuno, tre confezioni di pomodoro con 48 lattine per ognuna, 7 confezioni di spaghetti con 20 pacchetti ognuna, 3 bidoni di olio di 50 litri, poi pacchetti di dadi, e una sessantina di sacchetti per imballare i viveri, con altrettante bottiglie per l’olio.
Isabellle e Odette sono poi venute alla missione, e sotto la veranda, hanno preparato i sacchetti di viveri che saranno distribuiti a Pasqua. In ognuno: riso, una bottiglia di olio, sardine, dadi, una lattina di conserva, e un pacchetto di spaghetti.
P. Silvano Galli
Kolowaré, Togo