L’Africa nelle foto di Marco Gualazzini è raccontata attraverso la capacità di adattamento al cambiamento e il sacrificio dei suoi abitanti. Il focus del percorso espositivo è incentrato sulla resilienza.
La resilienza è la capacità di un sistema di adattarsi al cambiamento; Marco Gualazzini nel suo lavoro cerca di testimoniare in che modo il continente africano reagisca ai problemi e alle crisi che lo flagellano con una capacità di resilienza straordinaria e insieme drammatica. Le immagini in mostra sono il frutto di un lungo lavoro di quasi dieci anni che hanno portato l’autore ad esplorare l’Africa alla ricerca di storie e vicende inedite. Storie che nessuno vorrebbe sentire.
Ogni immagine realizzata tra il 2009 al 2018 concorre a mettere in evidenza il desiderio di coloro che hanno deciso di reagire con coraggio e con la forza della disperazione alle vicende drammatiche della vita, e alle difficoltà che flagellano il continente africano.
Dal Congo al Sud Sudan, dalla Somalia al Ciad, il reportage, dal forte impatto espressivo e giornalistico, offre al visitatore uno sguardo inedito su una realtà lontana e, al contempo, vicina.
Non solo per un sentire comune e per quel naturale richiamo empatico, ma anche per un senso di responsabilità al quale siamo tutti chiamati rispetto all’impronta ecologica e alle ricadute del nostro comportamento di consumo sulla vita di intere popolazioni che abitano al di fuori della società occidentale.
Così ha commentato la mostra il giornalista Domenico Quirico: “Non descriverò queste foto, non darò giudizi estetici. Il contenuto è così forte, totale, assoluto che li rende inutili, li supera. […] Le fotografie non si commentano, si assorbono, sempre, perché parlano un discorso scottante di rabbia e di amore.”
Resilient, mostra fotografica, fino al 24 marzo,
alla Galleria Forma Meravigli, via Meravigli 5, Milano