Sono Sebastião Moniz seminarista della Società delle Missioni Africane, originario dell’Angola. Ho fatto il mio primo giuramento nella comunità SMA il 25 luglio del 2020.
Ho fatto i miei primi anni di formazione in Angola. Sono cresciuto nella fede insieme ai padri della SMA nella parrocchia del Buon Pastore a Kicolo: vedendo loro ho sentito in me il desiderio di diventare missionario.
All’inizio è stato difficile perché mio padre si opponeva alla mia vocazione; lui aveva altri progetti per me, ma con il tempo le cose sono cambiate. Con la preghiera di mia madre e con il consiglio di tanti amici mio padre accettò quello che il mio cuore desiderava.
La mia vocazione nasce dal desiderio di servire là dove è più necessario. All’inizio il carisma della SMA non lo conoscevo bene, vedevo semplicemente i padri lavorare, quello mi colpiva molto. Solo dopo ho conosciuto il venerabile Brésillac e la sua vita ha confermato quello che sentivo nel mio cuore fortemente, fin dall’inizio: il desiderio di partire verso quelli più lontani.
Sono passati già alcuni anni e sento che una parola esprime la mia strada: crescita. Sento d’essere cresciuto nella preghiera, nell’amore e nella comprensione verso gli altri. Sento d’essere cresciuto nell’amore al Signore. Ho dovuto imparare a chiudere la bocca e ad aprire occhi ed orecchie per capire meglio quello che Dio voleva e vuole da me.
Se qualcuno mi chiede oggi perché voglio essere missionario, la risposta e diversa da quella dell’inizio. Non è solo un sentimento, è qualcosa di più profondo. Sento che il Signore mi vuole per far parte del suo progetto d’amore per tutti, come diceva Brésillac: “missionario per la gloria di Dio”.
Nella mia preghiera io ripeto sempre: “io vengo Signore per fare la tua volontà”. Sto crescendo nella spiritualità dell’abbandono, affrontando le difficoltà di ogni giorno con gioia, perché so che il Signore è sempre con me. La “Retraite aux missionaires”, opera di mons. de Brésillac, esprime bene ciò che più mi inspira della vita di Brésillac.
Brésillac è diventato per me una guida e un modello da seguire, insegnandomi ad amare la croce e ad abbandonarmi al Signore. Brésillac mi ha aiutato a capire che non c’è cosa più grande della gioia di servire. È per quello che ai suoi futuri sacerdoti lui augura “la gioia di fare quello che Dio vuole, come Dio vuole e niente di più”.
Personalmente ho fatto una esperienza molto forte all’anno di spiritualità internazionale SMA di Calavi (Benin) che mi ha fatto capire che lo spirito di Brésillac anima il cuore della SMA. Quando fai l’esperienza dell’anno di Spiritualità ricevi un dono spirituale di Brésillac, continuo a lavorare per arrivare ad essere un “missionario dal profondo del cuore” dove sono attualmente in stage nel nord del Togo, in una zona di prima evangelizzazione, nella parrocchia di “Notre Dame de la Paix». Mi sento felice e cerco di condivider la mia gioia nei piccoli incontri con la comunità dove sono.
Sebastião Moniz