P. Leopoldo Molena ci aggiorna sulla situazione sociale e politica della Costa d’Avorio, e in particolare sul seminario SMA di cui è rettore. Amore e verità giustizia e pace, questi i temi di lavoro che si sono dati i 39 seminaristi.

Come in tutto il mondo, anche in Costa d’Avorio la popolazione ha risentito della pandemia di covid: sono cresciuti molto il costo della vita e la disoccupazione.

Le spese per i trasporti, per l’educazione dei figli e per i generi di prima necessità sono quelle che hanno aumentato di più. Ha pesato molto anche a livello di relazioni sociali il lockdown, la chiusura prolungata dei luoghi di ritrovo, di culto e di divertimento.

Per quanto riguarda la situazione politica nel Paese, un problema resta ancora irrisolto, quello della riconciliazione e della pace. È un processo che avanza ancora timidamente.

Il ritorno nel paese e sulla scena politica dell’ex presidente Laurent Gbagbo (giudicato alla Corte Penale Internazionale, e assolto dall’accusa di aver commesso crimini di guerra) fino a ieri faceva paura, ma dopo un incontro chiarificatore con l’attuale capo di stato Alassane Ouattara le cose sembrano andare verso una soluzione positiva.

A questo processo di riconciliazione ha contribuito molto anche la chiesa con i messaggi forti e provocatori del cardinale Jean Pierre Kutwa, arcivescovo di Abidjan.

Nel nostro seminario SMA di Ebimpé, a circa 25 km dalla capitale Abidjan, ci siamo dati come tema del nuovo anno: “Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno”. Il ritorno dalle vacanze dei seminaristi quest’anno è stato un po’ burrascoso a causa di viaggi sofferti e rocamboleschi.

L’anno è iniziato con due giorni di ritiro spirituale, animato da p. Gustave, uno dei nostri formatori. Poi c’è stato un breve corso di formazione sulla gestione delle emozioni, animato da suor Teresa Verger, psicologa.

La scuola di teologia, nell’ICMA, Istituto Cattolico Missionario di Abidjan, ha preso inizio il 13 settembre.

Il numero dei nostri seminaristi SMA quest’anno è di 39, di cui 6 nuovi. La nostra è una comunità internazionale e interetnica: lingue, culture e paesi diversi rappresentano la sfida e la ricchezza del nostro stare insieme.

Le nostre giornate sono abbastanza piene e girano attorno ad alcuni punti fissi: scuola (il mattino e a volte anche il pomeriggio), studio, preghiera, sport e lavoro.

Occorre dire che l’ambiente esterno si presenta bene, bello, carino, in ordine, grazie al lavoro paziente e generoso dei giovani. Al contrario, le abitazioni (camere, sale, cappella, cucina…) si presentano piuttosto invecchiate e un po’ logore. Durante queste vacanze abbiamo messo mano alla cucina: era veramente in uno stato pietoso.

Un grazie a tutti i benefattori che ci sono vicini, ci sostengono con la preghiera, l’amicizia e l’aiuto materiale.

P. Leopoldo Molena,
Seminario SMA di Ebimpé