“Hope for Life Centre” è un’iniziativa promossa dalla SMA in Ghana, ideata e sostenuta da p. Jean Thebault, missionario SMA nato in Francia, deceduto nel 2022. Grazie a questo progetto concreto, vengono tolti dalla strada persone con varie disabilità, dando loro sostegno umano e materiale, affinché possano ritrovare speranza e diventare finanziariamente indipendenti.
Alla periferia di Accra, in Ghana, la SMA ha avviato il progetto “Hope for Life Centre”. Si tratta di un centro rivolto a persone con disabilità, che hanno bisogno di un aiuto concreto, non solo a livello materiale, ma soprattutto umano.
Padre Paul Ennin, Superiore provinciale della SMA in Ghana, in un’intervista che ha rilasciato ad ACI Africa, ha sottolineato come molti bambini nati con disabilità siano ritenuti dalle loro stesse famiglie portatori di sfortuna.
Per questo vengono cacciati dalle loro abitazioni, sulla base di ataviche, infondate superstizioni. Sono quindi costretti in strada, a vivere da soli, con tutto ciò che questo comporta. La mancanza di un sostegno economico, oltre che familiare, li costringe a mendicare.
“Hope for life” nasce da questa esigenza di togliere dalla strada bambini e adolescenti, ma anche adulti disabili.
Tutto è iniziato nel 1986, per volontà di p. Jean Thebault, missionario SMA nato in Francia nel 1932 e deceduto nel 2022.
Impegnato in Africa e in Europa sino all’età di 80 anni, padre Thebault ha fortemente sostenuto questo progetto, riuscendo a trovare una sede adeguata, che è stata chiamata Bethany House, un luogo dove è stato possibile avviare sostegno, creando al contempo un senso di appartenenza.
“Hope for life” si è ampliato sino a comprendere 17 distretti del Ghana.
La lodevole attività missionaria di p. Jean Thebault è possibile scoprirla nel libro da lui scritto (non tradotto in italiano) dal titolo Va… là où je t’enverrai (Jéremie 1,7), pubblicato nel 2014, in cui racconta come il Signore l’abbia condotto ben al di là di tutto ciò che egli si poteva immaginare.
Grazie a “Hope for life” le persone con differenti disabilità possono seguire percorsi educativi e formativi, tramite i quali acquisiscono competenze per lavorare e diventare finanziariamente indipendenti.
Inoltre, chi ha bisogno di cure mediche o di interventi chirurgici trova sostegno anche in tal senso. In questo modo vengono restituite loro dignità e speranza.
Non a caso, il motto di Hope for Life è “Disability is not inability“, ovvero “la disabilità non è inabilità”.
a cura di Silvia C. Turrin