Rapita dai jihadisti del Mali il 7 febbraio 2017, suor Gloria Cecilia Narvaez è stata liberata il 9 ottobre 2021: quattro anni e otto mesi di prigionia.

Questa mattina, domenica 10 ottobre, è atterrata a Roma ed ha potuto incontrare per alcuni minuti papa Francesco, alla fine della messa presieduta a San Pietro per l’inizio solenne del Sinodo dei Vescovi.

Sabato sera è stato il Presidente del Mali ad interim, il colonnello Assimi Goïta, che ha dato l’annuncio della liberazione, lodando “il coraggio e l’audacia di suor Gloria”, e indicando che “questo rilascio è il culmine di sforzi combinati di diversi servizi di intelligence, duranti anni”.

Suor Gloria con l’arcivescovo di Bamako e il presidente del Mali

A sua volta, suor Gloria, pronunciando le sue prime parole da donna libera alla televisione pubblica del Mali, ha detto: “Ringrazio il presidente e tutte le autorità del Mali per tutti gli sforzi che avete fatto per liberarmi. Che Dio vi benedica, che Dio benedica il Mali”.

Presente anche l’arcivescovo di Bamako, Mons. Jean Zerbo, che ha dichiarato ai giornalisti di AFP: “La suora sta bene. Abbiamo pregato molto per la sua liberazione. Ringrazio le autorità maliane e tutte le persone di buona volontà che hanno permesso questo rilascio”.

Ricordiamo che suor Gloria Cecilia Narvaez, di nazionalità colombiana, appartenente alla congregazione delle Suore Francescane di Maria Immacolata, si era consegnata volontariamente ai suoi rapitori. Mentre stavano per rapire due sue consorelle più giovani, lei aveva detto ai rapitori: “Sono la superiora, portate via me”.

 

Il fratello dell’ex ostaggio, Edgar Narvaez , ha manifestato alla stampa colombiana tutta la sua commozione dopo aver ricevuto la conferma della liberazione: “Grazie a Dio è in buona salute, mi hanno mandato delle foto e sembra che stia bene”.

Anche il presidente dei vescovi colombiani, mons. Mario de Jesús Álvarez Gómez, a  nome di tutta la chiesa del Paese, ha espresso la sua “immensa gioia per questa liberazione”.

Fonti vicine ai mediatori della liberazione hanno confermato la suora non è stata maltrattata durante la sua detenzione, ma non hanno voluto rivelare nessun dettaglio del processo di mediazione.

Il ruolo della comunità di Sant’Egidio
nella liberazione di suor Gloria

Il sito di Radio France Internationale (RFI) riporta alcune indiscrezioni sulla liberazione di suor Gloria Cécilia Narvaez.

Ecco quanto scrive il corrispondente di RFI da Bamako, Serge Daniel.

Su richiesta del Vaticano, la comunità cristiana di Sant’Egidio ha svolto un ruolo importante nella mediazione per la liberazione delle religiosa colombiana.

Lo scorso agosto, approfittando di un soggiorno ufficiale a Bamako, i responsabili di Sant’Egidio hanno fatto avanzare il dossier. C’è stato, ad esempio, un incontro con i mediatori locali abituati alle questioni di liberazione degli ostaggi, nonché pure un incontro – secondo le nostre informazioni – con responsabili dei servizi segreti d’informazione della sottoregione.

Alla Chiesa cattolica del Mali sono state impartite istruzioni di riservatezza. Secondo una fonte che ha molto implicata nelle trattative, tra i mesi di aprile e maggio scorso, i rapitori della religiosa colombiana avevano già accettato di liberarla, ma all’ultimo momento, un piccolo inceppo nelle trattative ha fatto fallire l’operazione.

I servizi segreti d’informazione maliano e italiano avrebbero allora deciso di coordinare meglio le azioni per ottenere il suo rilascio. Da fonte vicina a un mediatore maliano noto in questo tipo di dossier, la religiosa era nelle mani dei sostenitori del capo jihadista Iyad Ag Ghali, il Gruppo di sostegno all’islam e ai musulmani (GSIM).

Si pone naturalmente la domanda: in cambio della liberazione, ci sono stati pagamenti di riscatto e/o liberazione di jihadisti imprigionati qui o altrove?

Il nostro interlocutore risponde: “È stato un gesto umanitario”.

Il GSIM è lo stesso gruppo che ha rapito e liberato p. Gigi Maccalli e Nicola Chiacchio, oltre che la coppia Luca Tacchello-Edith Blais. Ed è lo stesso gruppo jihadista che detiene il giornalista francese Olivier Dubois.

Guarda il video dell’incontro tra papa Francesco e suor Gloria, dal canale youtube di Vatican-news