Ci scrivono Francesco e Gabriella:
Il nostro intervento dentistico in Benin continua, e nessuna difficoltà ci scoraggia!
Sulla pagina facebook di SMA Solidale potete vedere alcune foto della preparazione del nostro viaggio, e del nostro lavoro per “riparare” i denti dei malati assistiti da Grégoire, “l’apostolo dei malati di mente africani”.
Abbiamo cominciato nel Centro di Calavi , ed ora siamo in quello di Tokan.
La difficoltà più grande è quella di lavorare in condizioni critiche sia per la luce che per la posizione del dentista: vedete nella foto come è brava Gabry a sopperire!
E poi la vicinanza di un bar che per tutta la serata e parte della notte ci martella con la musica a tutto volume! La gente del Centro si è abituata e riesce a dormire anche con il rumore assordante, e noi… finiremo per fare la stessa cosa!
A Calavi era stato facile approcciare i pazienti, perché in quel Centro le persone sono già tutte uscite dalla fase acuta della malattia, sono sulla via della guarigione, e danno un grande contributo alla gestione del Centro e in generale all’opera di Grégoire. Pensate che alcuni di loro tra poco faranno una consacrazione religiosa all’opera di Grégoire. Dopo essere stati accolti e guariti da Grégoire, ora vogliono offrire tutta la loro vita a Dio, per aiutare altri malati psichiatrici a guarire.
Qui a Tokan invece i malati sono ancora a uno stadio acuto della malattia, e con loro non è sempre facile interagire. Molti di loro sono diffidenti, hanno paura di farsi toccare i denti, e non si lasciano convincere facilmente neppure per una semplice visita.
Ma noi…andiamo avanti!!! Niente ci ferma!!
Grégoire non finisce di stupirci: la sua fede, la sua dedizione è impressionante. Usa spesso, e fa usare dai malati, una “preghiera del cuore” molto semplice: “Signore abbi pietà di noi, Cristo abbi pietà di noi, Signore abbi pietà di noi”. La ripete spesso nel corso della giornata.
E certamente ottiene risultati: guardate nella foto le statistiche di coloro che sono guariti! La maggior parte ha potuto reinserirsi nelle loro famiglie e riprendere una vita normale. E chi gestisce il Centro sono i 27 ex malati che han voluto rimanere qui.
Il 31 dicembre abbiamo festeggiato il cambio di anno alla casa SMA di Calavi con p. Filippo, che manda i suoi saluti a tutti voi.